La vera, grande notizia della seconda giornata della stagione 2018/19 di Zweite Liga è che la classifica vede già una capolista solitaria. Nel secondo weekend dell’annata soltanto una delle squadre vincenti nella prima giornata è riuscita a confermarsi. E, a sorpresa, non è quel Colonia da cui tutti si aspettano una stagione da dominatore, ma il St. Pauli.
I Kiezkickers sono stati tra i primi a scendere in campo, venerdì sera, e a dare una risposta molto positiva confermando le buone sensazioni nella vittoria in trasferta a Magdeburgo della prima giornata. Al Millerntor-Stadion la partita con il Darmstadt si è risolta nella ripresa, ma è stata comunque in grande controllo e tra le mani del St. Pauli. Decisivo è stato Dæhli, ala norvegese classe 1995 che da anni cerca la consacrazione definitiva. I due assist di venerdì sera non lo consacrano certamente, ma confermano la sua capacità di essere decisivo, almeno in Zweite. Così come Buchtmann, giù giunto a due gol in due partite.
Venerdì prima del St. Pauli è toccato anche a Ingolstadt e Greuther Fürth scendere in campo in una delle sfide sulla carta più belle della giornata. Aspettative rispettate solo in parte, alla fine il pari per 1-1 va meglio ai Kleeblätter. Gli Schanzer rimangono ancora senza vittorie: per una delle favorite alla promozione non è una partenza da sogno, al netto delle assenze di Träsch e Cohen. Si è rivisto Kittel, in campo per 90 minuti dopo la panchina alla prima.
Si ferma a 4 anche punti il Colonia, bloccato a sorpresa in casa da un Union Berlino duro a morire e pieno di risorse. Il montagsspiel, nonché partita più interessante della giornata, è stato particolarmente equilibrato, tanto che il solito Timo Horn ha dovuto ribadire che è rimasto in Zweite solo per questioni di cuore: alcune sue parate sono state tanto spettacolari quanto determinanti, ma ha dovuto piegarsi di fronte alla fuga sulla sinistra di Gogia e all’appoggio in porta di Andersson.
Per l’effzeh è uno stop abbastanza brusco e comunque in generale inatteso, soprattutto dopo il vantaggio di Clemens nel primo tempo. L’impressione è che Anfang debba ancora trovare una chimica di squadra: per ora i suoi vanno a iniziative individuali, come quella che ha portato al gol di ieri. Molto più soddisfatto è il tecnico svizzero dell’Union, Urs Fischer, che aspetta ancora Sebastian Polter, ma trova tante soluzioni dalla panchina: Kroos alla prima, Gogia alla seconda.
Si ferma il Colonia, riprende a correre l’Amburgo, che prova a dimenticare l’esordio casalingo contro l’Holstein Kiel con i tre gol sul campo del Sandhausen. Una vittoria storica, la prima in Zweite per i Rothosen, assoluti padroni del campo nel Baden-Württemberg. Protagonista un volto nuovo della squadra di Titz, Khaled Narey, ex Greuther Fürth che ha firmato la sua prima doppietta con l’HSV.
Indicazioni molto positive per Titz dopo l’esordio disastroso con il Kiel, soprattutto dalla linea difensiva, ancora un po’ incerta ma che ha comunque portato a casa il clean sheet, obiettivo forse primario dell’Amburgo in questa partita. Decisiva anche la scelta di rimettere in campo un centravanti vero come Lasogga e non giocare con un falso nove come era stato Jairo alla prima. Aspettando Arp, l’Amburgo prova a ritrovare anche la via. E intanto l’Holstein Kiel, che una settimana fa aveva strapazzato i Rothosen al Volksparkstadion, si è fermato in casa con l’Heidenheim: 1-1 il finale di una partita che le Cicogne hanno anche rischiato di perdere dopo l’espulsione di van den Bergh. Finalmente si è però visto il coreano Jae-Sung Lee sul tabellino dei marcatori: dopo due assist all’esordio, anche un gol.
Sabato sono invece scese in campo Bochum e Duisburg per il derby del Nordrhein-Westfalen, partita tesissima che il Bochum ha vinto con merito, centrando i primi tre punti stagionali sul campo dei rivali con le reti di Sam (poi espulso) e Ganvoula. La sensazione è che la squadra di Robin Dutt quest’anno abbia le carte per giocarsi un posto in Bundesliga. E la vittoria del derby in casa dei rivali è un grande segnale di personalità.
Tra gli altri match, è arrivata la prima vittoria dell’Arminia Bielefeld sulle spalle di un giocatore delle isole Faroe, il più rappresentativo: Joan Edmundsson. Gol e assist per lui nel 2-1 (soffertissimo) sulla Dynamo Dresda. Secco 2-0 invece del Paderborn sul Regensburg, guidato da Philipp Klement, assoluto protagonista del match. Pari per 1-1 tra Erzgebirge Aue e Magdeburgo in una sfida che sapeva già di match-salvezza.
Questa è la classifica, con il St. Pauli da solo in testa e cinque squadre subito dietro a quattro punti.