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Zoet vs Oblak: quando i portieri diventano determinanti

L’Altletico Madrid ospita il Psv per il ritorno degli ottavi di finale di Champions. Gli spagnoli, dopo lo 0-0 dell’andata, hanno tutto il vantaggio di giocare in casa una delicatissima gara per accedere ai quarti di finale. Dall’altra parte, gli olandesi non vogliono farsi sfuggire questa opportunità e punteranno a siglare un gol per mettere in seria difficoltà gli avversari. Il club di Eindhoven ha 2 risultati su 3 a disposizione, ma per continuare la loro avventura dovranno evitare la sconfitta. Un grande punto di forza sono stati i 2 portieri, Oblak e Zoet, poco battuti e determinanti per la cavalcata effettuata fin ora. Mettiamoli a confronto e capiamone le caratteristiche…

L’ATLETICO E IL MURO DI NOME OBLAK

L’Atletico Madrid sta veramente sognando in Champions: Simeone ha condotto il girone di qualificazione con grande autorità chiudendo primo. La nota positiva? Solo 3 reti subite grazie ad un’ottima organizzazione difensiva e un estremo difensore in grado di neutralizzare la maggior parte delle azioni pericolose. Oblak ha preso il posto di Courtois che aveva fatto innamorare i tifosi biancorossi. Il belga, dopo l’esplosione in Spagna, è stato richiamato al Chelsea, il club che detiene il suo cartellino. Sostituirlo non sarebbe stato facile, ma Simeone ha pescato in Portogallo scegliendo un numero 1 di alto calibro: Oblak, in sordina, ha fatto dimenticare il suo precedente collega. Il ragazzo, classe’93 sloveno, ha subito solamente 3 reti nel girone di Champions in 6 gare dimostrando grande reattività tra i pali. La sua dote principale è proprio quella, rendere possibili interventi che risultato disperati per altri portieri. Infatti il ragazzo alterna scatti felini ad ottimi posizionamenti che semplificano enormente le sue risposte alle conclusioni avversarie. Anche in Liga ha dimostrato solidità e attenzione con solo 12 reti al passivo in 29 giornate. La difesa viene comandata a bacchetta e diretta da un leader come Godin, vantaggio che ha limitato molto il suo operato, ma quando anche l’ultimo baluardo viene superato, è difficile per qualunque attaccante battere anche l’estremo difensore sloveno. L’attacco è fondamentale in ogni match, ma non subire gol e avere Oblak tra i pali aumenta notevolmente la sicurezza non solo del reparto difensivo, ma dell’intera formazione. L’Atletico Madrid può contare su un vero e proprio muro che difficilmente sbaglierà una sfida così delicata come quella contro il Psv.

ZOET, IL PORTIERE DELLA NAZIONALE OLANDESE

Anche il Psv crede nel passaggio del turno e mettere a segno una rete senza subirne spianerebbe la strada per il trionfo. Come i rivali, anche gli olandesi possono fare affidamento su un estremo difensore di grandissimo livello: Zoet. Il numero 1 biancorosso è anche il titolarissimo della nazionale olandese che non parteciperà ai prossimi europei dopo un girone di qualificazione da dimenticare. Il ragazzo, classe ’91, non si è arreso e ha dimostrato tutto il suo valore in Eredivisie e nel girone di Champions conquistando la seconda posizione e subendo 7 reti, veramente poco per una squadra olandese. Il reparto difensivo è un vero problema per Cocu, ma tantissime rogne sono state risolte dall’ottimo tempismo di Zoet: il portiere è bravissimo nelle uscite basse e nel togliere il tempo di esecuzione agli avversari. Veloce nel restringere lo specchio della porta, è un’arma letale anche nelle uscite alte e spesso tra i pali, dove ha qualche difficoltà in più essendo meno determinante del collega sloveno. In Eredivisie, nonostante il primato del Psv, il ragazzo ha subito 25 reti in 27 gare, una media poco sotto a un gol ad incontro. Le lacune difensive in un calcio, dove la fase offensiva è fondamentale, ci possono essere e nonostante queste enormi difficoltà, Zoet si è sempre dimostrato pronto e ha reagito con reattività ogni volta che è stato chiamato in causa. Non lo spaventa confrontarsi con gli attaccanti e questo gli ha permesso di sviluppare ottimi tempi d’uscita, proprio per contrastare quegli errori di marcatura che lo costringevano ad umilianti testa a testa con le punte avversarie.

Questa sera, una delle due formazioni, dovrà abbandonare la competizione. Di sicuro i portieri avranno un compito delicatissimo e ogni gol sarà e potrà essere decisivo. Mai quanto questa sera, una loro grande prestazione potrebbe spostare gli equilibri e gli esiti dell’incontro. Zoet contro Oblak: chi la spunterà?

Andrea Mariani

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