Dopo la sosta delle nazionali riprende la Prem’er Liga e là davanti nessuna vuole perdere terreno. Solo vittorie per le prime quattro e oltre a rimanere in tre in vetta (Kasnodar, Rostov e Zenit) alla classifica c’è sempre un Cska Mosca distanziato di un solo punto.
ZENIT SAN PIETROBURGO-ARSENAL 3-1
A riaprire la Prem’er Liga dopo la pausa delle nazionali sono i campioni in carica dello Zenit che a domicilio hanno la meglio di un combattivo Arsenal, ma che alla fine trovano una meritata vittoria. Un regalo di Ivanovič ad Álvarez stava per regalare il vantaggio ospite dopo pochi minuti ma Lunev si è superato e l’1-0 è arrivato grazie all’imperioso stacco di testa di Dzyuba su punzione di Douglas Santos. Azmoun continua il suo momento no e l’ingenuo fallo di mani di Denisov non viene sfruttato dall’iraniano che calcia un rigore fiacco che Levashov para senza problemi. L’Arsenal prende coraggio e nella ripresa trova il pareggio con una punizione al limite dell’area di Berkhamov che sorprende sul suo palo Lunev, ma lo Zenit è troppo superiore. Smolnikov deve essere abbattuto in area da Volodjko per essere fermato e questa volta è Driussi ad andare a calciare il rigore e trovare il secondo vantaggio pietroburghese. Su una grande sgroppata sulla sinistra di Zhirkov è un altro colpo di testa, questa volta di Shatov a battere Levashov e a chiudere i conti con il 3-1 finale. Il Lione è avvisato e lo Zenit è pronto per una grande Champions.
SPARTAK MOSCA-URAL 1-2
Cade ancora in casa lo Spartak e dopo essere stato nel gruppetto delle capoliste inizia a distanziarsi dal primato. Se contro lo Zenit poteva essere giustificabile dalla forza dell’avversario lasciare i tre punti all’Ural lo è molto meno, anche se gli arancioneri non hanno rubato nulla e anzi hanno meritato la vittoria. I moscoviti erano comunque passati in vantaggio con la specialità della casa, un corner di Bakaev e lo stacco di testa del difensore goelador Samuel Gigot per l’1-0. In difesa però i biancorossi hanno iniziato a sbandare in maniera preoccupante e dopo un paio di parate di Maksimenko nella ripresa è calata la notte. Dzhikiya non è stato in grado di fermare Bavin e ha involontariamente servito Iljin che di destro ha trovato il pari, ma il peggio doveva ancora arrivare. Eshchenko si è fatto saltare con enorme facilità da El Kabir che da posizione defilata ha provato la conclusione sorprendendo Maksimenko già spostato aspettando il cross. Un 1-2 che ha tagliato le gambe allo Spartak che è andato vicino al pari sono con un sinistro a fil di palo di Zobnin, ma per il resto ha fatto poco. Sembravano essersi assestati dopo un inizio difficile, ma i moscoviti non riescono ancora a trovare la quadra.
SOCHI-LOKOMOTIV MOSCA 0-1
In attesa dell’importante trasferta in Germania contro il Bayer Leverkusen la Lokomotiv porta a casa tre punti importanti dalla trasferta di Sochi e lo 0-1 finale non rende pienamente merito ai ragazzi di Semin. La rete è arrivata già nel primo tempo con Krychowiak che si è involato a rete dopo una spizzata di testa di Smolov e di piatto destro ha battuto Dzhanaev. I moscoviti hanno avuto tante occasioni per raddoppiare e grave è l’errore sottoporta di João Mário che si conferma non proprio un cecchino quando deve calciare. Il portiere di casa è bravo a fermare i tiri da fuori di Smolov e Barinov, ma in attacco il Sochi fatica a creare occasioni. Lo 0-1 fa contenta la Lokomotiv che riparte dopo la sconfitta interna con il Rostov e si prepara al meglio per la sfida di Champions.
ORENBURG-RUBIN KAZAN 2-1
L’Orenburg sembra finalmente aver trovato la quadra giusta e riesce a ottenere la prima vittoria in casa e la seconda consecutiva in campionato. Un successo che mette sempre più in crisi un Rubin che sta sprofondando nella parte bassa della classifica e l’assenza di gioco e di idee si fa sempre più sentire. I padroni di casa hanno sbloccato il risultato solo nella ripresa, dopo che nei primi quarantacinque minuti hanno sempre avuto in controllo il pallino del gioco, e la rete è arrivata grazie al preciso tiro da fuori area di Ricardo Alves. La gioia però è durata poco perché da un cross di Danchenko è sbucato Bashkirov che di testa ha rimesso in parità la sfida. L’Orenburg ha continuato ad attaccare fino a quando l’arbitro Lapochkin non ha visto una trattenuta in area di Uremović e Kulishev dal dischetto ha freddato Dyupin e anche le speranze di fare punti per i tatari.
TAMBOV-CSKA MOSCA 0-2
Lotta, si chiude in difesa per novanta minuti, ma alla fine il catenaccio del Tambov viene scardinato dal Cska Mosca che vince e torna dalla lunga trasferta di Saransk con i tre punti. Tante occasioni per i moscoviti ma un grande Shelia ha impedito a Chalov, Nishimura e Akhmetov di trovare la via della rete. Una grandissima occasione è arrivata anche con il regalo di Osipenko che saltando male tocca la palla con il braccio e così facendo regala un calcio di rigore che Chalov calcia malissimo e il portiere di casa riesce a respingere. A complicare ancora di più la vita al Tambov ci pensa un nervoso Ciuperca che dopo aver commesso fallo su Akhmetov continua a protestare fin quando non viene espulso. Il risultato sembra comunque non sbloccarsi fino a quando la palla non arriva dalle parti di Bistrović che dai venticinque metri fa partire uno splendido destro che si infila all’incrocio dei pali per lo 0-1 che fa respirare i rossoblu. La partita viene chiusa nel recupero ancora con un tiro dalla lunga distanza, questa volta di Magnússon con un sinistro all’angolino e il Cska si prepara così per la trasferta in Bulgaria con il Ludogorets.
KRASNODAR-KRYLYA 4-2
Il Krasnodar mantiene il primo posto in classifica e lo fa avendo la meglio di un Krylya combattivo e che ha messo in grossa difficoltà i neroverdi. Sono infatti gli ospiti a passare in vantaggio con la gran girata del solito Sobolev che lascia di sasso Safonov, ma ci mette ben poco Shapi Suleymanov a trovare la via del pareggio. I biancoblu però sono squadra insidiosa e su tiro di Zinkovskiy è Safonov a dover compiere un grande intervento, ma il Var ferma tutto. Dopo qualche minuto l’arbitro nota un tocco di mano di Kambolov che devia la traiettoria della palla e decide che è calcio di rigore. Sobolev è pronto per la doppietta ma questa volta è Safonov a vincere la sfida con una gran parata. L’errore dal dischetto dà forza al Krasnodar che nella ripresa entra più carico che mai e in venti minuti chiude la contesa con Olsson, lo sfortunato autogol di Ryzhikov che di schiena butta in rete un tiro di Wanderson deviato dal palo, e con Ari che ribadisce in rete un proprio rigore sbagliato e concesso ancora dal Var. La sagra del rigore non è però finita e il Krylya ne ha un secondo e questa volta va Paul Anton che non sbaglia, ma ormai è troppo tardi. Il Krasnodar c’è e fa paura a tutte le rivali.
DINAMO MOSCA-UFA 0-0
Finisce 0-0 a Mosca il primo posticipo del lunedì sera ma l’Ufa deve ringraziare e non poco le strepitose parate di Belenov. Il numero trentuno ospite è stata una vera e propria saracinesca in grado di fermare le moltissime occasioni avute dai padroni di casa e in particolar modo dall’ex di turno Sylvester Igboun che al debutto in maglia Dinamo ha provato a creare un dispiacere alla sua ex squadra. Belenov però è sempre intervenuto da campione e quando non ci è arrivato lui sono stati Rykov e Philipp a fallire facili occasioni non beccando la porta. Bizjak nel finale ha avuto la grande occasione per realizzare il gol beffa in contropiede, ma davanti a Leschuk si è impaurito e ha calciato debolmente sul portiere che ha ben respinto. Pari che smuove la classifica per entrambe che restano nel mezzo.
ROSTOV-AKHMAT 2-1
Il Rostov continua a essere la grande sorpresa della Prem’er Liga e in una difficile sfida interna contro l’Akhmat riesce ad avere la meglio e a vincere per 2-1. La partita si era subito complicata per un generoso rigore concesso ai caucasici per un presunto fallo di mano e dal dischetto Roshi non ha sbagliato. I gialloblu del Don però hanno iniziato ad attaccare a testa bassa ma Gudiev è sempre intervenuto bene fino a quando proprio un suo errore a inizio ripresa non è costato il pareggio. Un debole destro di Roman Eremenko è stato mal respinto e per Bayramyan è stato un gioco da ragazzi appoggiare in rete. A mettere ancora più in salita la gara per gli ospiti ci ha pensato Shvets che con un durissimo fallo su Normann si guadagna il rosso diretto. Il norvegese diventa sempre più protagonista perché poco dopo fa partire uno stupendo destro a giro da fuori che tocca la traversa e si infila in rete per il gol che ribalta la contesa e mantiene il Rostov ancora in vetta con Krasnodar e Zenit.
9 giornata
Dinamo Mosca-Ufa 0-0
Krasnodar-Krylya 4-2
Orenburg-Rubin Kazan 2-1
Rostov-Akhmat 2-1
Sochi-Lokomotiv Mosca 0-1
Spartak Mosca-Ural 1-2
Tambov-Cska Mosca 0-2
Zenit San Pietroburgo-Arsenal 3-1
Classifica
1.Krasnodar 20
2.Zenit San Pietroburgo 20
3.Rostov 20
4.Cska Mosca 19
5.Lokomotiv Mosca 17
6.Spartak Mosca 14
7.Arsenal 13
8.Ural 13
9.Ufa 11
10.Rubin Kazan 10
11.Dinamo Mosca 10
12.Akhmat 8
13.Orenburg 8
14.Krylya 7
15.Sochi 6
16.Tambov 5
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