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Ze Roberto in gol in Copa Libertadores quattro anni dopo

43 anni tra un mese e mezzo ma ancora tanta voglia di calcio: la favola di Ze Roberto non vuole conoscere la parola fine e dopo aver vinto un titolo nazionale con il Palmeiras l’ex Bayern Monaco è riuscito anche a tornare in gol in Copa Libertadores.

Quattro anni dopo Ze Roberto è ancora una volta nel tabellino dei marcatori del torneo più importante del Sudamerica: l’ultima rete l’aveva segnata nell’edizione 2013 quando vestiva la maglia del Gremio in occasione della partita persa dalla sua squadra in Cile per 2-1 contro il Huachipato. In quell’anno l’ex nazionale verdeoro segnò anche nelle due partite giocate contro il Caracas nella fase a gironi e quelle tre marcature erano le uniche siglate in Copa Libertadores in carriera.

Negli anni d’esordio con il Portuguesa e con il Flamengo nel 1998 non aveva disputato alcuna coppa internazionale e dal suo ritorno in Sudamerica l’unica edizione in cui aveva trovato la via del gol era proprio quella del 2013.

Quattro anni dopo però l’animo della leggenda si risveglia e nonostante la partita fosse diventata povera di significato per il Palmeiras vista la contemporanea sconfitta del Jorge Wilstermann in Uruguay questa rete assume sembianze storiche. Ad assistere alla partita c’era anche Gabriel Jesus che è potuto tornare da Manchester per assistere al ritorno al gol di una leggenda con cui ha condiviso lo spogliatoio fino a pochi mesi fa.

Rete del 3-1 al 90′ per spegnere definitivamente le speranze di un Atletico Tucuman costretto al miracolo sin dal fischio d’inizio e che senza una vittoria al Palestra Italia (o Allianz Arena) avrebbe dovuto salutare la Copa Libertadores. Il miracolo non c’è stato e l’evento di giornata è stata proprio la rete di Ze Roberto: porta vuota, pallone crossato in area per lui e grande coordinazione volante per mettere il punto esclamativo su partita, qualificazione e primo posto nel girone.

Il Palmeiras avanza agli ottavi di finale mantenendo la candidatura da favorita per questa edizione e riscopre l’insolito fiuto del gol della sua leggenda vivente che a 43 anni ancora è in grado di stupire.

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