La Costa d’Avorio continua la sua cavalcata verso la finale, vincendo per 1-0 contro il Mali: gli ivoriani approdano ai quarti di finale dove affronteranno l’Algeria, la grande favorita di questa Coppa d’Africa. I maliani perdono l’occasione di poter continuare un sogno che aveva tutte le carte in regola per realizzarsi: a far naufragare ogni speranza è Zaha a soli 15 minuti dal triplice fischio finale.
Partita intensa e combattuta quella tra Costa d’Avorio e Mali che si è conclusa con gli ivoriani vittoriosi e pronti a sfruttare una delle poche occasioni create nei 90 minuti di gara. I maliani dominano e sprecano tantissimo sotto porta per poi venire puniti a soli 15 giri d’orologio dalla fine.
Il mattatore di giornata è Zaha, cresciuto in Premier League e con un passato anche nel Manchester Uniterd: l’attaccante approfitta di un lancio lungo di Kodjia che viene bucato clamorosamente da ben due difensori avversari. Troppo facile depositare in rete ed esultare alla realizzazione che permette alla Costa d’Avorio di eliminare una delle favorite alla vittoria finale. Il Mali ha solo tanto da recriminare dopo aver dominato interamente l’incontro: ben 18 tiri realizzati e solo 4 nello specchio della porta con la precisione del reparto offensivo che ha giocato un ruolo determinante ai fini del risultato finale.
Il Mali si ferma agli ottavi, mentre la Costa d’Avorio dovrà scontrarsi con un’altra grande pretendete al successo della Coppa d’Africa: l’Algeria. I biancoverdi hanno rifilato un pesante 3-0 alla Guinea, dimostrando di poter contare su un gioco offensivo ben collaudato e un reparto arretrato che non si lascia superare facilmente. Servirà una prestazione molto più brillante per gli ivoriani che rischiano di essere travolti dall’unica rosa veramente attrezzata dopo il ko di Egitto, Marocco e Camerun. Il cerchio continua a stringersi e, l’ipotetica vittoria contro l’Algeria, porterebbe la Costa d’Avorio ad affrontare la vincente tra Sudafrica e Nigeria.
Zaha sigla il suo secondo gol nella competizione, rimanendo dietro agli avversari che hanno centrato la porta in ben 3 occasioni. Gli ivoriani restano in difficoltà nelle marcature contando solo una goleada racimolata contro la compagine della Namibia. Serve grinta e coraggio per continuare la corsa al sogno e poter alzare quella coppa che manca da troppo tempo nella bacheca: l’ultimo trionfo è targato 2015 e la voglia di tornare la prima forza del continente è la spinta più forte che possa guidare una formazione al raggiungimento del traguardo.
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