Nel grande percorso di crescita della Ponte Preta va segnalato anche l’ottimo lavoro fatto sui giovani che sta portando ricambi naturali interessanti alla prima squadra: la novità del 2017 potrebbe essere l’attaccante Yuri, già della delle giovanili nell’ultima Copa Sao Paulo Junior.
Per lui non parlano i numeri, a tratti impressionanti ma spesso gonfiati da avversari non all’altezza della Macaca in questa rassegna juniores che ha un calendario abbastanza importante e non sempre presenta partite livellate. Per Yuri parlano le movenze di gioco, la capacità di essere al posto giusto al momento giusto ed il suo fiuto per il gol più che la mera quantità statistica.
Yuri ha segnato tanto in questa Copinha e lo ha fatto in tante maniere ma sempre con lo stesso atteggiamento: è un calciatore che oltre a vedere la porta sa azzeccare i movimenti e trovarsi nel punto esatto in cui andare a fare gol. Questa abilità porta una ottima dose di realizzazioni di reti apparentemente facili che però arrivano solamente se si ha il senso della posizione in area di rigore, dote che spesso non si insegna.
Il suo fisico è abbastanza esile: altezza nella media e muscoli non propriamente esplosivi obbligano questo attaccante a esaltare istinto e intelligenza per far sì che quei guizzi in area di rigore siano sempre vincenti. Da aggiungere però che la sua statura non gli impedisce di avere un grande colpo di testa: ha già segnato diversi gol in fase aerea e ha uno stacco davvero impressionante da fermo che condito alle sue intuizioni di posizione può diventare un’ara importante per la sua crescita da goleador.
Per ora si è disimpegnato come centravanti in una squadra che non aveva grosse alternative a livello numerico per riempire l’area di rigore ma il suo futuro tecnico potrebbe essere quello di giocare al fianco di un 9 più fisico per sfruttare meglio le proprie qualità con maggiori spazi.
In questa squadra è stato favorito anche da giocatori estrosi come Thiago che gli permettono di trovare accelerazioni importanti soprattutto in fase di contropiede.
Yuri ha già cambiato 7 maglie all’età di 18 anni girando diversi paesi del sud del Brasile prima di finire a Campinas, terza città dello stato di San Paolo, dove dal 2014 veste appunto la maglia della Ponte Preta.
Si era presentato a questa Copinha come centravanti di riserva ma i suoi subentri vincenti hanno convinto l’allenatore Leandro Zago a puntare maggiormente su di lui fino a farlo diventare il simbolo del grande percorso della Macaca nella prima fase del torneo.
L’ottima impressione rilasciata nella più importante rassegna giovanile del Brasile lo porta a sperare in qualche esperimento in prima squadra per questo 2017 visto che la Ponte Preta sarà impegnata anche in Copa Sudamericana e potrebbe vedere di buon occhio un turnover con i giovani.
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