Panchine calde, bollenti, in Italia e in Europa. A Torino, Allegri ha salutato la Juventus. A Barcellona, Xavi è sul punto di essere sollevato dall’incarico. Nonostante la vittoria sull’Almería, al di là dei Pirenei sono convinti che l’allenatore, che prima aveva annunciato il suo addio alla squadra salvo ripensarci dopo l’eliminazione in Champions per mano del PSG, lascerà, non per sua scelta, la panchina culé.
Appuntamento rinviato: lo sgarbo di Laporta
L’allenatore, secondo le ricostruzioni di radio catalogna ha ricevuto un solo messaggio dal presidente Joan Laporta nelle ultime ore, legato al successo per la vittoria ottenuta in campionato. A Barcellona, però, si sono diffuse, sempre più insistenti, le voci di un possibile licenziamento. Nel frattempo Xavi ha incontrato alla Ciutat Esportiva Alejandro Echevarría, consigliere di Laporta, chiedendo di fissare un appuntamento con il presidente entro la fine della settimana, ma ha incassato un “no”. Laporta vuole lasciar passare qualche giorno, vedere come evolve la situazione e prendere una decisione insieme a Deco che intanto è volato in Portogallo. I bene informati dicono per incontrare Sergio Conceicao, possibile obiettivo già individuato dal direttore sportivo blaugrana per succedere a Xavi. Dunque, nonostante l’allenatore abbia cercato di spegnere sul nascere le polemiche, è stato lasciato da solo alle prese con un futuro quanto mai incerto.
Xavi vuole restare, la dirigenza lo vuole licenziare
La posizione del tecnico è ferma. Xavi non se ne andrà, perlomeno non per sua volontà. Ha già deciso di lasciare il club e già cambiato idea una volta e dopo il clamorosodietro front non ha alcuna intenzione di essere protagonista dell’ennesima inversione a U che rischierebbe, fra l’altro, di danneggiarne l’immagine. Dunque, ha cercato lo scacco al re: si è detto entusiasta e motivato ed è con questo spirito che si presenterà al presidente. Per chiudere il (suo) cerchio, ha parlato con la squadra e chiesto ai giocatori di estraniarsi da tutto quanto accade all’esterno del centro sportivo per concentrarsi sul finale di campionato e chiudere con il secondo posto che oltre al prestigio vale anche la partecipazione alla prossima Supercoppa Spagnola. La situazione però appare chiarissima: Laporta ha già deciso di contattarlo per prendere la decisione di licenziarlo e ora il nocciolo della questione è trovare la formula migliore per chiudere il rapporto. E non sarà facile, considerando che il club spingerebbe verso le dimissioni piuttosto che al licenziamento, in modo da non doverlo mettere a libro paga. Xavi difficilmente accetterà, non per soldi, ma per orgoglio. La sensazione è che il braccio di ferro sia appena cominciato.