Una partita strana, dai due volti: il primo tempo di marca Bayern Monaco con i bavaresi che riescono a scardinare, per ben due volte (con Lewandowski e Robben), la difesa del Wolfsburg. La ripresa, però, ha visto gli uomini di Schmidt prendere coraggio, creare occasioni e trovare un clamoroso due a due finale. Per i Wolfe, l’eroe della serata è Didavi che di testa ha regalato un punto che il Wolfsburg non strappava, all’Allianz Arena dal dicembre 2001 quando finì 3-3. Il pareggio di oggi ha una grande importanza per i Lupi di Germania che, dopo un pessimo inizio con conseguente esonero dell’allenatore, sta riprendendo la propria corsa; i ragazzi di Ancelotti, invece, rischiano di vedere allontanare il Borussia Dortmund (impegnato domani nella gara con il Monchengladbach). Per i campioni in carica questo match servirà da lezione per capire una cosa fondamentale: le partite non sono mai finite.
Ulreich e Didavi i problemi del Bayern Monaco
Vedere il Bayern Monaco, in vantaggio per due a zero all’intervallo, pareggiare la partita al novantesimo è una rarità. Nel calcio, però, anche i campioni possono sbagliare e i bavaresi nel secondo tempo hanno commesso molti errori. Il primo è stato l’atteggiamento: gli uomini di Ancelotti hanno iniziato la ripresa con l’idea di gestire il match; poi è arrivato l’errore individuale. La partita, infatti, si è riaperta per una papera clamorosa di Ulreich su punizione di Arnold (i quattro mesi di stop di Neuer rischiano di essere più lunghi del previsto). In fine il goal di Didavi che si è inserito troppo facilmente in una difesa che, ormai, aveva perso totalmente la concentrazione.
Pareggio amaro per il Bayern. Wolfsburg, ripartire da qui
A quattro giorni dalla super sfida di Champions League con il PSG (si giocherà mercoledì), il Bayern non esce bene dalla gara di stasera che però deve fungere da esempio per il futuro. Anche se sei la squadra più forte del campionato non ti puoi permettere di calare di attenzione perché ci sono anche gli avversari. Proprio il Wolfsburg esce a testa altissima dall’Allianz Arena. Schmidt, con nemmeno una settima di allenamenti, è già riuscito ad inculcare le sue idee ad un gruppo che sembra poter iniziare un nuovo campionato.