Arrivati quasi al giro di boa del Brasileirao la grande sorpresa stagionale sembra essere la Ponte Preta: la squadra paulista di Campinas è nelle primissime posizioni nonostante le modeste aspettative di salvezza e ha trovato le sue certezze nei gol di William Pottker.
Pottker è un attaccante giramondo nonostante la sua giovane età: a 24 anni ha già giocato in Brasile, Armenia, Giappone e Portogallo e adesso sta facendo le fortune della Macaca.
Finora però non aveva convinto se non nella esperienza con la maglia della Linense, club minore dello stato di San Paolo che però partecipa al Paulistao e gli ha regalato una buona notorietà nel calcio locale. Proprio dopo la sua seconda esperienza con la Linense è stato acquistato dalla Ponte Preta, alla ricerca di un attaccante con determinate caratteristiche per sopperire alla carenza di uomini gol.
Storia ed evoluzione tattica particolare per questo attaccante che ha cominciato da buon brasiliano a giocare come ala destra salvo poi riscoprirsi un’ottima punta centrale proprio alla Ponte Preta.
Fisico e guizzi da dribblomane ma movimenti da bomber che sa attaccare la profondità. Il 4-2-3-1 di Eduardo Baptista è decisamente atipico rispetto al modello standard visto in questo campionato: rimane il trequartista tecnico ma cambia la funzione dei due esterni e del centravanti che sono così più impostati per un gioco ala ricerca della verticalità e dell’apertura degli spazi ed inserimenti da dietro.
In questo sistema di gioco Pottker si sta adeguando alla grande ed il suo colpo forte è proprio il taglio dietro al difensore per giocarsela in velocità e non con il fisico. La Ponte Preta è appunto una squadra che gioca senza riferimenti e che sa muovere la palla per esaltare le qualità di un calciatore così.
L’avvio di campionato è stato splendido per questo attaccante classe ’92 che ha già trovato 5 centri, compreso quello importantissimo nella vittoria di questa notte contro lo Sport: adesso a Campinas hanno una squadra che stupisce e un nuovo idolo.
