E’ ormai praticamente concluso il trasferimento del difensore centrale Ben White dal Brighton all’Arsenal per una cifra che si aggira intorno ai 60 milioni di euro.
Il difensore inglese classe 1997 diventa così il terzo giocatore più pagato di tutta la storia dei Gunners, più onerosi di lui solo Pierre Emerick Aubameyang (64 milioni) e Nicolas Pépé (80 milioni).
Un investimento decisamente importante per rafforzare il reparto difensivo del club londinese che nella scorsa stagione ha mancato la qualificazione alle competizioni europee per la prima volta dalla stagione 1994-1995.
Sebbene Ben White abbia ben figurato nel cuore della difesa del Brighton (la migliore della parte bassa della classifica con sole 46 reti subite) e, complice l’infortunio di Trent Alexander Arnold, sia anche stato convocato da Gareth Southgate nella spedizione di Euro2020, non sono poche le perplessità sui tanti soldi spesi per il suo cartellino.
In primo luogo è lecito chiedersi se per una squadra che, al netto di tutte le difficoltà di una stagione travagliatissima, è riuscita ad essere la terza miglior difesa della Premier League (39 gol subiti, meglio di loro solo Chelsea con 36 e Manchester City con 32) i 60 milioni spesi per il cartellino di White non potessero essere dirottati per rinforzare altri reparti di una rosa apparsa spesso deficitaria e non all’altezza delle ambizioni e della storia del club.
Ed inoltre è legittimo avere dei dubbi sulla scelta di investire una cifra così elevata su un giocatore che, per quanto abbia giocato bene con la maglia del Brighton, ha pur sempre giocato un solo anno in Premier League ed in una squadra che ha lottato fino alla fine per la salvezza.
D’altra parte c’è da considerare che le buone doti in fase di palleggio e di costruzione del nazionale inglese (che vanta per altro il maggior numero di dribbling completati da difensore centrale nella passata stagione di Premier League con 24) ben si sposano con l’idea di calcio di Mikel Arteta che probabilmente si augura di poter migliorare non solo la fase difensiva ma anche quella offensiva con il suo inserimento nello scacchiere dei Gunners. In quest’ottica Ben White sembrerebbe anche il sostituto perfetto di David Luiz che è sempre più vicino ad un trasferimento all’Adama Demirspor.
Come sempre, l’ultima parola spetterà al rettangolo verde dove l’ex Brighton cercherà di smentire gli scettici e dimostrare di meritare tutti i, tanti, soldi spesi dall’Arsenal per portarlo a casa.
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