Dall’ottavo posto dell’anno scorso con l’Europa League sfiorata per un solo punto, al rischio retrocessione in una stagione veramente complicata. Numeri pessimi quelli del Werder Brema: quattordici sconfitte (solo Mainz e Paderborn hanno fatto meglio), peggior attacco del campionato insieme al Dusseldorf con ventisette goal realizzati e difesa più battuta a causa delle cinquantacinque reti subite. Il pareggio nell’ultimo turno, in casa dell’Hertha Berlino, ha lasciato qualche speranza di raggiungere il sedicesimo posto (distante quattro punti) che permetterebbe ai Grün-Weißen di giocare lo spareggio salvezza. Per arrivare a questo obiettivo serve cambiare marcia e, da questo punto di vista, lo stop forzato potrebbe essere stato di aiuto.
Lo abbiamo ripetuto più volte nell’arco di questa stagione: il Werder Brema ha un grosso limite ed è quello mentale. La squadra, infatti, crolla alla prima difficoltà e sparisce completamente dal match; un problema che ha accompagnato la squadra per tutto il campionato. Giocatori di qualità come Klaassen, Eggestein e Rashica sono venuti meno dal punto di vista della personalità e l’eterno Pizarro non può prendersi sulla spalle le sorti della squadra considerando la carta d’identità. L’altro problema riguarda, ovviamente, la fase difensiva che ha commesso errori in serie. Nonostante questo la speranza di ottenere la salvezza è più viva che mai. La pausa, infatti, potrebbe aver aiutato lo stato mentale della squadra che nonostante le difficoltà del momento ha staccato la spina recuperando (probabilmente) energie mentali. Dal punto di vista prettamente tattico il Werder dovrebbe passare dal 4-3-3, modulo con cui la squadra ha mostrato di non poter mantenere il giusto equilibrio, ad un più coperto 4-4-2 per sfruttare il contropiede.
Altro aspetto che questo periodo potrebbe aver cambiato è l’atteggiamento; il club, infatti, deve scendere in campo con il fuoco negli occhi per far capire agli avversari come la musica sia cambiata. Qualora si dovesse tornare in campo il Werder Brema ha ancora le sue carte da giocare per arrivare alla salvezza.
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