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Il rigore di Ayew regala i tre punti al Ghana

Inizia col piede giusto la Coppa d’Africa del Ghana che batte di misura l’Uganda grazie al gol su calcio di rigore di André Ayew, nel primo tempo. Nessun punto conquistato dalle Gru che escono a testa alta e con la consapevolezza di aver giocato un ottimo secondo tempo, da qui deve ripartire la squadra di mister Milutin Sredojević.

Le due facce di una vittoria – La prima parte del match, forse escludendo gli ultimi cinque minuti, ci ha mostrato perché il Ghana è una delle candidate alla vittoria del trofeo mentre nel secondo tempo la squadra di Avraham Grant ha staccato la spina in troppe situazioni in cui ha seriamente rischiato di subire il gol del pareggio. Il gol partita lo ha segnato da André Ayew che ha realizzato un calcio di rigore procurato dall’eterno Asamoah Gyan al trentaduesimo minuto del primo tempo. Il migliore in campo per il Ghana è stato Atsu, 25enne in forza al Newcastle che ha tenuto sull’attenti tutta la retroguardia dell’Uganda sulla sua fascia di competenza, quella destra, sfruttando la grande abilità nel dribbling e nella corsa senza mai disdegnare dei rientri in difesa che spesso sono risultati decisivi.

Ripartire dal secondo tempo – Dopo un primo tempo di estrema sofferenza l’Uganda nella ripresa ha cominciato a macinare qualche interessante azione offensiva complice anche un black out dei ghanesi. Non sono arrivate delle clamorose occasioni da gol ma una costante pressione che ha spaventato gli avversari costretti a chiudersi cercando poi ripartenze veloci che Massa e compagni hanno saputo difendere, tenendo aperta la partita fino al triplice fischio finale. Proprio Massa è stato uno dei più positivi nelle file dell’Uganda anche se a volte ha peccato di egoismo quando si poteva creare meglio le azioni d’attacco. Zero punti ma tanta voglia di riprendere da quanto di buono fatto nel secondo tempo dall’Uganda che torna a partecipare alla Coppa d’Africa dopo 39 anni.

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