Il Vitesse pareggia e potrebbe perdere ulteriori punti dal 3° posto e dalla lotta per la qualificazione diretta in Europa: i gialloneri perdono la quarta piazza, superati dai rivali del Twente, ancora vincenti e in uno stato di forma straordinario. Il pari contro lo Sparta Rotterdam non ha reso felice Letsch ma, nell’enorme negatività, spicca Frederiksen l’attaccante che ha siglato la sua seconda doppietta consecutiva in Olanda.
Frederiksen è un attaccante danese nato ad Odense e cresciuto nelle giovanili del Nordsjelland: il ragazzo, classe 2000, ha dimostrato subito di avere tutte le carte in regola per sfondare nel calcio professionistico e, così, è entrato nel mirino della Juventus che lo acquistò nel 2018-2019 dopo il suo debutto in Europa League, nel preliminare contro il Cliftonville. In Italia, i bianconeri, non lo aggregano alla prima squadra, ma alla formazione under-23 per fargli prendere dimestichezza con il calcio nostrano: l’attaccante, in Serie C, si mette subito in mostra anche se con qualche difficoltà dovuta da un calcio più fisico e tattico rispetto a quello danese. 19 presenze e 5 realizzazioni per lui che non convincono a pieno la dirigenza juventina.
Il club di Torino decide di mandarlo in prestito per dargli continuità in una categoria più competitiva rispetto alla terza divisione italiana: Frederiksen viene così aquistato a titolo temporaneo prima dal Fortuna Sittard e successivamente dal Tirol. Con gli olandesi solo 2 presenze con nessuna marcatura all’attivo mentre, con gli austriaci, 31 partite e 18 gol con il plus di 3 assist vincenti. Un impatto importantissimo che fa salire la quotazione di mercato della punta: la Juventus, costretta a far quadrare i bilanci, decide di venderlo non potendolo integrare in prima squadra con Kean, Dybala e Morata a chiudergli la strada. Il ragazzo si guarda intorno e punta il Vitesse con un progetto ambizioso che lo avrebbe visto protagonista in attacco sotto le indicazioni di Letsch. Al tecnico tedesco serviva una punta che attacca la profondità, brava sia con il destro che con il sinistro. Il fiuto del gol non manca e anche la sfontatezza giovanile, che gli permette di essere incisivo anche su punizione o con qualche gioco di prestigio in mezzo al campo. Ha velocità, non tanto nello scatto quanto sul lungo, dove riesce a tenere dietro qualsiasi avversario.
Con il Vitesse l’impatto è molto buono e viene quasi sempre schierato da Letsch: Frederiksen ha disputato 15 partite in campionto siglando 7 reti, le ultime 2 nel pareggio contro lo Sparta Rotterdam in grado di rimontare il doppio svantaggio negli ultimi 20 minuti di gara. L’attaccante ex Juve aveva bucato il portiere avversario sia al 16′ che al 37′ ma è tutto stato inutile con Mijnans scatenato nel finale di partita. Sempre Frederiksen, però, si era distinto in settimana in KNVB Beker con un’altra doppietta, sempre contro lo Sparta Rotterdam, che ha permesso ai gialloneri di accedere alla fase successiva della coppa nazionale: due realizzazioni di ottima fattura con la prima su punizione la seconda di tacco. Il ragazzo sta dimostrando di avere le giuste caratteristiche per imporsi: la Juventus avrà fatto bene a cedere così facilmente questo talento?
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