Il Vitesse inanella il secondo ko consecutivo in Europa League perdendo malamente contro il Nizza e scivolando a zero punti nel gruppo K. Gli olandesi soffrono in difesa dopo aver rimediato 6 gol in due partite: ultima posizione condivisa con il Waregem e qualificazione sempre più difficile. Ora, per rientrare in corsa, serviranno due successi contro la formazione belga per Fraser.
Il Vitesse, dopo la grande prestazione contro l’Ajax nel weekend, crolla in casa del Nizza e compromette la qualificazione ai sedicesimi di finale. Il club di Arnhem si muove bene da centrocampo in su, ma soffre terribilmente in difesa: i francesi ne approfittano e con un fraseggio veloce e preciso riescono a superare l’ostacolo olandese. 6 gol subiti in due partite sono troppi per una società che vuole ambire alle competizioni internazionali. Fraser cambia pochissimo rispetto al match di Eredivisie e schiera il classico 4-3-3 con in porta Pasveer difeso da Dabo, Kashia, Miazga e Buttner. Centrocampo con Foor, Serero e Bruns pronti ad aiutare il tridente offensivo con Matavz coadiuvato da Rashica e Linssen. Rispondono i francesi con uno schema a specchio sfoggiando tra i pali Cardinale difeso da Souquet, Le Marchand, Dante e Jallet. Centrocampo con Lees Melou, Seri e Koziello. Tridente d’attacco con Balotelli, Plea e Saint-Maximin.
Il calcio d’inizio vede i padroni di casa impadronirsi del pallone con una gestione veloce e sicura che fa correre in modo disordinato gli avversari del Vitesse. Le occasioni iniziano ad accavallarsi fino al vantaggio dei rossoneri dopo appena un quarto d’ora: su calcio d’angolo, Dante salta indisturbato in area e fa da torre per Plea. L’attaccante, da posizione defilata, colpisce al volo battendo un incolpevole Pasveer. Grave errore difensivo, poichè entrambi i giocatori del Nizza si sono trovati liberi senza una vera e propria marcatura. Fraser tenta di dare grinta e tranquillità ai suoi, ma senza grande successo. La musica non cambia e l’inerzia della partita è sempre la stessa: gli uomini di Favre si muovono a memoria e Pasveer è chiamato agli straordinari. Al 45′, la doccia fredda: i gialloneri subiscono il doppio svantaggio. Saint-Maximin scatta solitario in contropiede e, dopo un paio di finte, colpisce di forza sul secondo palo, gonfiando la rete e regalando il 2-0 proprio al duplice fischio.
Fraser prova a scuotere i suoi uomini, troppo deboli e distratti nel reparto difensivo che accusa la mancanza di un vero leader d’esperienza. Buttner, negativo come contro la Lazio, viene lasciato negli spogliatoi e al suo posto entra Faye. Il Nizza non spinge e cerca di addormentare un match che tiene saldo nelle proprie mani: Favre, a venti minuti dalla fine, decide di dare respiro anche ai suoi uomini migliori e richiama in panchina Balotelli e Seri sostituendoli con Ganago e Tameze. Nonostante i due gioielli fuori dai giochi, i padroni di casa arrotondano il risultato colpendo per la terza volta: all’81’ uno-due in velocità tra Srarfi e Plea con l’ultimo passaggio che libera proprio l’attaccante. La punta carica il tiro e buca Pasveer, non esente da colpe, sul primo palo. Lo stadio Allianz Rivera esplode e festeggia altri 3 punti fondamentali che portano i francesi in testa al girone con 6 punti a pari merito con la Lazio.
Il Vitesse si complica ulteriormente la vita rendendo il girone quasi impossibile da superare. La matematica ancora non condanna nessuno, ma Fraser è consapevole che serviranno due successi contro il Waregem per poter riaprire un gruppo che ha già sottolineato i suoi leader. L’Olanda dimostra ancora di non essere all’altezza del calcio europeo soprattutto sulla fase difensiva, troppo debole contro le formazioni dei 5 migliori campionati d’Europa.
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