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Vinicius e Courtois, i simboli del Real che torna capolista

È stato un inizio caotico in Liga con tante prime in classifica differenti, ma alla prima sosta del campionato in testa ci sarà ancora il Real Madrid. Dopo il passo falso con la Real Sociedad del primo turno sono arrivate tre vittorie su tre, firmate principalmente da una coppia che per una volta non è Ramos-Benzema, ma Vinicius-Courtois.

Anche nella trasferta contro il Levante, occasionalmente giocata nello stadio del Villarreal per via dei lavori al Ciutat de Valencia, sono stati loro i padroni della scena, per quanto poi Benzema sia finito ugualmente nel tabellino all’ultimo secondo e Ramos avesse segnato un gol annullato dal var. Vinicius ha dato delle importantissime risposte in queste due complicate vittorie: la panchina per 90 minuti contro il Betis lo ha spronato a dare il meglio e allora si è messo in proprio segnando le reti che hanno portato i punti necessari a Zidane per arrivare alla sosta in vetta alla classifica, seppur in maniera virtuale visto che al fischio finale di Levante-Real il Barça conta due partite in meno in calendario e solo 4 punti da recuperare.

Rete da 3 punti contro il Valladolid, esatta replica contro il Levante: questo è il messaggio che il brasiliano ha dato al suo allenatore. Questa squadra al momento ha bisogno dei suoi lampi, delle sue giocate, del suo dominio del campo: Vinicius viene da una prova eccezionale nel creare occasioni da gol, ma dovrà sensibilmente migliorare nella finalizzazione delle occasioni perché non in tutte le partite tali errori sotto porta, sia nella conclusione che nella precisione dell’ultimo passaggio, possono rimanere indolori.

Per quello comunque c’è sempre Courtois che può dare una mano. Perché se davanti la squadra ha creato tantissimo e concretizzato molto meno, anche i Levante ha fatto il suo, e con un portiere non in stato di grazia come il belga il finale del Madrigal sarebbe stato differente. Courtois è stato provvidenziale, mai particolarmente scenico negli interventi, ma bravissimo nell’avere sempre la posizione giusta e poter respingere ogni tiro. Il Levante ci ha provato da ogni posizione ma ha trovato sempre i guanti di quello che a oggi è il miglior portiere del campionato, ancor più di un Oblak ancora non stimolato a sufficienza ma che avrà l’opportunità di rispondere.

Due nuovi pilastri per riportare tutto alla normalità, la squadra Campione di Spagna in vetta alla Liga, capace per la prima volta in questo campionato di vincere con più di un gol di scarto. passo fondamentale per tornare a dettare il proprio ritmo come nello strepitoso finale dello scorso campionato.

simonegamberini

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