Iniziamo ad addentrarci nella fase calda della Viareggio Cup. Oggi infatti, hanno avuto luogo gli ottavi di finale della competizione, nella loro interezza. Risultati inaspettati, conferme schiaccianti e lotte fino all’ultimo minuto: anche oggi, il torneo più importante a livello primaverile, non ha deluso!
ATALANTA 4 – 0 PERUGIA: lo scatenato Barrow ne mette a segno ancora 2. Alla festa neroazzurra si aggiungono anche il talentissimo Capone e Zambataro, a conferma che la Dea può essere considerata una finalista. Vincere questo torneo, darebbe molta consapevolezza del lavoro svolto nel magico centro di Zingonia durante tutti questi anni, e sarebbe un risultato da annoverare insieme a molti altri trofei giovanili, che piano piano stanno fruttando anche nella prima squadra.
TORINO 1 – 1 OSASCO (3 -2 d.c.r): grandissima dimostrazione di forza per i ragazzi granata, che escono vincitori dopo una sfida all’ultimo respiro contro i brasiliani che tanto bene avevano fatto nei gironi. Nei tempi regolamentari basta un gol di Rossetti, all’inizio del secondo tempo, per pareggiare il momentaneo vantaggio dell’Osasco siglato da Bolinha. Provvidenziale e fortunata la lotteria dei rigori, che manda il Torino ai quarti di finale di una competizione che chiama il club piemontese a mettersi in mostra.
INTER 4 – 0 CAGLIARI: superiorità dichiarata e dimostrata degli uomini di Vecchi, rispetto ai sardi rossoblu. Carraro porta in vantaggio i neroazzurri, che prendono il largo grazie a una doppietta del chiacchieratissimo Butic. Un gol del difensore Gravillon cala il poker, dimostrando ancora una volta la forza della giovanile della squadra di Milano. Un’altra neroazzurra, insieme ai compagni regionali dell’Atalanta, si candica ad uscire vincitore dalla Viareggio Cup.
FIORENTINA 1 – 1 SASSUOLO (7 – 8 d.c.r.): stessa sorte dell’Osasco tocca al Sassuolo, eliminato ai rigori dopo una buona prestazione da una Fiorentina molto cinica ed efficace. A segno Diakhate per la viola, e Scamacca per il Sassuolo. L’attaccante italiano, con un precoce passato nelle giovanili del PSV, è tornato in Italia nella sessione invernale del calciomercato, e oggi ha dimostrato di avere un grande potenziale per il futuro, così come molti altri giovani del Sassuolo. A spuntarla è tuttavia la Fiorentina, che si aggrega alle altre italiane in attesa del sorteggio per i quarti di finale.
BELGRANO 1 – 2 SPAL: ancora gioie in quel di Ferrara, dato il passaggio del turno dei giovani ragazzi biancoazzurri nei quarti finale di questa importante competizione. Un gol a 5 minuti dalla fine di Shaka porta in paradiso il club italiano; gli argentini si devono dunque arrendere dopo aver riacciuffato il vantaggio iniziale di Dellino (su rigore), con la rete (anch’essa su rigore) di Romero, a pochi istanti dal termine della prima frazione.
EMPOLI 1 – 0 MILAN: si interrompe bruscamente l’avventura dei rossoneri, che non avevano convinto nemmeno nei gironi, in questa edizione. Letale la rete di Damiani, su un altro calcio di rigore al 28′. Empoli che avanza dunque nelle migliori 8 della competizione, e che spererà in un sorteggio favorevole al passaggio del turno, verso le semifinali,
BOLOGNA 1 – 2 NAPOLI: rimonta tutta nel primo tempo, per gli azzurri partenopei. I rossoblu si sono portati in vantaggio con un gol di Okwonkwo, attaccante che ha anche già esordito in Serie A. La rimonta del Napoli inizia con la rete di Leandrinho, subito seguita da quella di De Simone. Il gol dell’1-2 è una vera e propria sentenza; da quel momento non si ha più una vera reazione del Bologna, ed il Napoli si intasca un quarto di finale con carattere, grinta e personalità.
BRUGES – JUVENTUS 2 – 2 (9-8 d.c.r.): cocente delusione per i bianconeri, campioni in carica della competizione. C’è da dire che questo era un vero e proprio ottavo di finale “di ferro”, dato che anche il Club Bruges è indicato come favorito dagli scommettitori. Nei tempi regolamentari, succede tutto nel primo tempo. Si susseguono le reti di Fadiga (per il vantaggio Bruges), Tanghe (autorete) e Vasko (per la rimonta Juventus) e De Kuyffer, nei minuti di recupero, per il 2-2 finale. I rigori sono amarissimi per la Juventus, che nonostante sia stata in grado di portarla fino all’8-8, paga un errore decisivo nella morte improvvisa.
In una competizione storicamente dominata dalle italiane, il trend non sembra cambiare nemmeno quest’anno. I rivali stranieri vengono dal Belgio, sotto il nome di Club Bruges: a chi toccherà l’ardua sfida nei quarti di finale?
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