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In vetta vincono tutte. Sturm e Rapid corsare in trasferta, per Austria e Red Bull tre punti in casa

Decimo turno di Bundesliga in Austria, dove le grandi si studiano da lontano. Tra tutte le partite spicca la sfida del Prater tra Austria Vienna ed Altach, interessante anche la gara tra Red Bull Salisburgo e Wolfsberger, mentre le altre vanno in trasferta. La capolista Sturm Graz cerca punti a Sankt Pölten, mentre il Rapid va a Mattersburg.

Sankt Pölten-Sturm Graz 0-3
Dopo aver dilapidato un ottimo vantaggio, lo Sturm Graz deve ricominciare a vincere, perchè un punto in tre giornate non è un andamento da capolista. Ma l’arrivo Lederer ha dato nuova grinta al Sankt Pölten che vuole risollevare una classifica difficoltosa.
L’infortunio di Röcher è stata una brutta botta per Foda e allora si cambia modulo e si passa ad un 4-2-3-1, con Potzmann, Hierlander e Huspek dietro ad Alar.4-1-4-1 per i padroni di casa con Riski che torna a comandare l’attacco gialloblu, mentre il compito di gestire il centrocampo spetta a Petrovic.
La differenza tra le due squadre è netta e si vede e gli stiriani dominano dall’inizio della partita e dopo soli 18 minuti si è già sullo 0-2. Cross di Potzmann per Zulj, che manca l’aggancio, ma così facendo mette in confusione Stec che col ginocchio devia la palla nella propria porta. E dopo un palo su punizione di Lykogiannis ecco il raddoppio di Alar che insacca con un gran destro su assist di Hierlander.
Nella ripresa i bianconeri cercano di chiudere il prima possibile le ostilità e a metà tempo ecco il gran destro di Huspek che elude come birilli gli imbabolati difensori di casa e fa 0-3. Fin troppo semplice la vittoria della capolista che torna a vincere e convince dopo la brutta prova contro l’Altach. Per il Sankt Pölten brutto passo indietro dopo le ultime due buone prestazioni.

Admira Wacker-Lask Linz 4-2
Momento difficile per la neopromossa Lask che pare aver perso lo smalto e l’entusiasmo iniziale della neorpromossa. L’Admira, dal canto suo, continua a essere Dottor Jekyll e Mister Hyde e dopo la vittoria con lo Sturm, ecco il pari a Sankt Pölten e la clamorosa eliminazione dalla Coppa d’Austria contro il Bad Gleichenberg.
Baumesiter cambia modulo e passa ad un 4-4-2 indietreggiando Sax, Starkl e Knasmüllner e affiancando a Grozurek il giovane Kalajdzic. Tradizionalista e fedele al suo 3-4-3 Glasner con Gartler, Berisha e Goiginger in avanti.
Scoppiettante e piena di capovolgimenti di fronte la sfida della BSZF Arena che si sblocca dopo soli otto minuti. Dopo una perfetta azione a due tocchi del Lask è Michorl con un splendido anticipo di esterno sinistro a finalizzare un cross di Berisha. Il vantaggio dura però poco, perchè Grozurek crossa dalla sinistra, tutti vanno sulla palla, ma nessuno tocca e anche Pervan resta sorpresa e i rossoneri pareggiano. L’1-1 sembra aver rilassato i giocatori dell’Admira che si fanno schiacciare e i bianconeri tornano avanti Gartler, che splendidamente imbeccato da Michorl, batte di destro Leitner. È finito così il primo tempo? Nemmeno per sogno, perchè Sax accentua clamorosamente un fallo di Berisha in area, l’arbitro abbocca con tutte le scarpe ed è rigore. Lo specialista Kansmüllner va sul dischetto e spiazza Pervan per la seconda rimonta dei padroni di casa.
Nella ripresa regna l’equilibrio fino al quarto d’ora finale quando salgono in cattedra Kalajdzic e Knasmüllner. Il primo serve e il secondo finalizza, prima con un perfetto esterno destro e poi con un semplice tocco a porta vuota. La difesa del Lask si è rivelata troppo distratta e per ben due volte la tattica del fuorigioco non ha funzionato ed è stata pagata a caro prezzo. Bella rivincita dell’Admira che dopo la pesante sconfitta dell’andata si rifà e porta a casa tre punti che la tiene agganciata al quarto posto, a pari col Rapid, e dà motivo di speranze per un ritorno in Europa per l’ottima formazione della Bassa Austria.

Mattersburg-Rapid Vienna 0-1
Dopo aver sfruttato nel migliore dei modi il prcedente turno recuperando punti su tutte le rivali. Il Rapid vuole continuare la sua rimonta nella trasferta del Pappelstadion contro il Mattersburg. La squadra della Burgenland si è rivelato avversario ostico per tutte le prime della classe e nell’andata all’Allianz ha strappato un prezioso pareggio. Vietato abbassare la guardia dunque per la squadra di Djuricin, che a sorpresa lascia fuori l’esterno Schobesberger con Berisha allargato sulla sinistra e Kvilitaia a sgomitare con i giganti Malic e Mahrer. Confermato il nuovo 4-3-3 di Baumgartner con Burger ancora una volta preferito a Maierhofer.
Nel primo tempo i viennesi controllano la gara che risulta essere lenta e poco spettacolare, ma alla mezz’ora gli ospiti passano nel modo più inatteso. Bolingoli-Mbombo serve bene Schaub sulla sinistra che crossa subito per Schwab che, però, viene anticipato dalla scivolata di Jano. La palla sbatte clamorosamente sulla mano del Capitano del Rapid che devia in rete sorprendendo Kuster. Si aspetta il fischio dell’arbitro, ma per il signor Manuel Shuttengruber è tutto regolare. Vibranti le proteste dei padroni di casa, ma il var non c’è e i capitolini sono avanti. Il Mattersburg non ci sta, reagisce subito e trova il pari con il difensore goleador Mahrer che ribadisce di testa una bella sponda di Burger. Il guardialinee è però attento e annulla per giusto fuorigioco.
Nella ripresa è accademia Rapid, che controlla bene la partita e sfiora il gol della sicurezza con Auer, ma il suo destro esce di poco. I padroni di casa non riescono ad eludere la difesa ospite e Strebinger resta spettatore non pagante. Altra vittoria per il Rapid che resta aggrappato al treno delle prime tre e sembra aver dimenticato i cali di tensione nei secondi tempi che hanno accompagnato la passata stagione e l’inizio di questa.

Austria Vienna-Altach 2-0
La domenica austriaca inizia al Prater dove l’Austria deve rispondere allo Sturm e mettere pressione al Red Bull che giocherà poco dopo. L’Altach, però, non è certo venuto per fare la vittima sacrificale e vuole risalire la classifica.
Molti i cambi nel 4-1-4-1 di Fink con Ruan che debutta in difesa e Salamon preferito a Martschinko. Grave l’assenza di Holzhauser che viene rimpiazzato da Serbest. Unica novità nella squadra di Schmidt il rientro a centrocampo di Piesinger.
Nel primo tempo non succede molto, anche se da calcio piazzato l’Austria è molto pericolosa con Pires che cerca di imitare Baggio e segnare direttamente da calcio d’angolo, ma Kobras è attento e con Alhassan che sfiora il vantaggio di testa. Più movimentata la ripresa con l’Altach che esce meglio e mette subito paura alla porta difesa da Pentz. Gebauer salta bene Kadiri e a tu per tu con il giovane portiere calcia a botta sicura, ma è la traversa a salvare i viola. Legno pareggiato poco dopo quando quando Friesenbichler spacca la porta di sinistro, ma il palo gli dice no. Kobras compie un doppio miracolo su Pires, ma il gol è nell’aria e arriva poco dopo. Salamon pennella bene in area e Alhassan anticipa tutti e in spaccata fa 1-0. Il gol è una brutta tegola per l’Altach che va nel pallone e perde la testa. Netzer reagisce male ad un fallo fischiato su Monschein e gli rifila una testata. L’arbitro vede tutto e il Capitano di Schmidt chiude qui la sua partita. Al novantesimo l’Austria Vienna chiude le ostilità con Salomon che si addormenta e si fa soffiare palla da De Paula. Lo spagnolo serve Friesenbichler che scaglia un gran sinistro per il definitivo 2-0. Continuo il bel periodo della squadra di Fink che mantiene i quattro punti di ritardo dallo Sturm. Brutta sconfitta per l’Altach che continua a perdere terreno dalle prime.

Red Bull Salisburgo-Wolfsberger 2-1
A chiudere la giornata c’è la sfida della Red Bull Arena dove i padroni di casa devono rispondere alle vittorie delle rivali. Il Wolfsberger si sta rivelando squadra difficile e che fa giocare male gli avversari e servirà dunque il miglior Red Bull per vincere. 4-3-1-2 per Rose con il giovin Schlager dietro a Dabbur e Wolf avanzato in attacco. Pfeifenberger risponde con il suo 4-4-2 con la coppia gol Orgill e Gschweidl a mettere paura alla difesa dei Tori Rossi.
E ad inizio gare sono i carinziani a far paura, perchè Walke deve compiere un doppio prodigio prima su Gschweidl e poi sulla tentativo di tap in di Orgill. Il giamaicano è scatenato e impegna ancora in un paio di occasione il portiere tedesco che però è attento e difende bene la sua porta. Ma a fine primo tempo, dopo molta sofferenza, si sveglia Dabbur e il Red Bull passa. Con una splendida torsione di testa su corner di Ulmer piega le mani a Sallinger e fa 1-0 e poco dopo ecco il raddoppio. Haidara se ne va sulla destra e crossa per Schlager. Sallinger respinge bene verso Rnic che spazza, ma proprio addosso a Dabbur. La palla si impenna e finisce in porta per uno dei più classici gollonzi di gialappiana memoria.
Nella ripresa l’israeliano sfiora la tripletta dal dischetto, ma Sallinger si esalta e compie un miracolo tenendo a galla i suoi. Gol fallito, gol subito, passano infatti solo due minuti quando Gschweidl sfrutta una sponda di Orgill e di sinistro fredda Walke che riesce solo a toccare la palla. Il doppio shock sveglia la squadra di Salisburgo che inizia a bombardare la porta di Sallinger che però è reattivo e fa il fenomeno salvando i suoi da un risultato più netto. Finisce comunque 2-1 e il Red Bull continua a tallonare lo Sturm con un solo punto di ritardo.

10 giornata
Admira Wacker-Lask Linz 4-2
Austria Vienna-Altach 2-0
Mattersburg-Rapid Vienna 0-1
Red Bull Salisburgo-Wolfsberger 2-1
Sankt Pölten-Sturm Graz 0-3

Classifica
1.Sturm Graz 22
2.Red Bull Salisburgo 21
3.Austria Vienna 18
4.Rapid Vienna 16
5.Admira Wacker 16
6.Lask Linz 13
7.Altach 12
8.Wolfsberger 11
9.Mattersburg 6
10.Sankt Pölten 2

Francesco Domenighini

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