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Verso Nacional-Boca con Faku Velazquez

A poche ore dalla sfida di Copa Libertadores tra Nacional e Boca Juniors abbiamo intervistato Faku Velazquez, analista tattico uruguayano e giornalista di PuebloTricolor.com, uno dei principali portali della squadra di Montevideo, per avvicinarci al meglio ad uno dei quarti di finale più interessanti di tutto il programma di Copa Libertadores. Qui vi riportiamo le nostre parole sia in italiano che nella versione originale dell’intervista in lingue spagnola.

Dopo una vittoria così importante come quella contro il Corinthians, come arriva il Nacional alla partita col Boca?

Faku: “Come stato d’animo molto bene, con un entusiasmo che non è normale a questo punto della stagione visto che solitamente giunti a questo punto combattiamo solo per il campionato. Questo succede perché erano anni che non arrivavamo tanto avanti. Il Nacional è un club importantissimo e deve rendersi conto di quanto sia importante superare gli ottavi. Vista la storia recente deve fare tesoro di questi risultati: è una grande opportunità e lo staff tecnico lo sa. Il corpo tecnico non confnonde l’illusione con l’autostima e lavora senza sottovalutare nessuno. Adesso parla chiaro: la priorità è la Copa Libertadores e in campionato giocano le riserve”.

Quale è il segreto di Munúa? Perché il Nacional di quest’anno sta facendo così bene anche in Libertadores?

Faku: “È il risultato di rispettare i processi e confidare in un’idea chiara. La dirigenza ha confermato un allenatore che se dovessimo valutarlo per i risultati ottenuti non dovremmo vederlo già più assieme alla squadra. Ariel Holan dice che per raggiungere efficacia e continuità nei risultati serve almeno un semestre e in un anno il funzionamento deve essere ottimo, io mi attengo a questo. A volte la cosa più importante non sono gli acquisti (che sono stati comunque vari) ma anche trasmettere ai giocatori nuovi un’idea e convincerli che questo è il cammino”.

La gente come vive questo cammino? Crede nella squadra?

Faku: “Con grandissimo entusiasmo. Soprattutto noi più giovani che non abbiamo mai visto il Nacional vincere la Copa Libertadores; solo a pensarlo ci emozioniamo. È così: cerchiamo di contenerci perché la coppa è molto difficile e a volte non basta solamente giocare bene. La gente crede in questa squadra, ama i giocatori e anche i giocatori apprezzano”.

Cosa è mancato a Nico Lopez in Euorpa per giocare ai livelli di adesso? È una questione di carattere? Avrà un’altra chance?

Faku: “È una risposta molto difficile perché bisogna vedere come si allenava: come analista tattico ti posso dire che il lavoro quotidiano è molto importante. In questo senso Youtube è molto pericoloso perché con un video breve ti può “vendere” un giocatore di medio livello come un top player e cuando capisci che queste giocate sono eccezioni e non sono le condizioni naturali del giocatore rimani deluso. Non è il caso di Nico Lopez, che è stato pallone d’argento Nel Sub-20 e ogni volta che è entrato in Itaalia lo ha fatto bene, però prendo come esempio per capire la dimensione di quello che significa il lavoro quotidiano ad alto livello, dove i dettagli fanno la differenza. A volta bisogna stare nello spogliatoio per rispondere a queste incognite. Sono sicuro che avrà la sua rivincita in Europa, ha talento da vendere per fare carriera”.

Il Nacional ha tanti giovani interessanti, chi ha pù possibilità di arrivare in Europa? Personalmente Felipe Carballo è quello che apprezzo di più

Faku: “Concordo con te, Felipe è senza dubbi la più grande promessa del Nacional assieme a Rodrigo Amaral. Tornando al primo, è un centrocampista con uno stile contro natura rispetto a quello uruguayano. El Profe Herrera (il vice di Munúa) lo definisce come “un giocatore europeo in una grande squadra”. Ha una maturità tattica insolita per uno della sua età”.

Il Boca Juniors è una delle migliori squadre di questa Copa Libertadores, quale sarà la chiave per batterli?

Faku: “Neutralizzare i suoi esterni ed evitare i triangoli, oltre a vigilare Tevez. Sono molto pericolosi in fase offensiva, attaccano con molte persone e questo significa che il Nacional dovrà difendersi più volte e contrastare la sua proposta di gioco. Cristian Pavón avrà un duello molto interessante sulla fascia di Alfonso Espino: credo che lì sarà la chiave della partita. Il Boca non ha grande qualità a centrocampo per colpa degli infortuni: senza Gago e Lodeiro la squadra perde parte della sua essenza, quindi proveranno a saltare il centrocampo con palle lunghe. Sicuramente Tevez giocherà più vicino al centrocampo affinché Victorino e Polenta non lo seguano. Il Nacional deve difendersi in maniera ordinata e evitare di portare troppi avversari nella propria metà campo spingendo il Boca indietro e portandolo a giocare un gioco che ci conviene”.

Chi può essere l’uomo partita nel Nacional?

Faku: “Kevin Ramírez sarà importantissimo per proteggere Espino. Se c’è un giocatore che può contenere la velocità di Pavón è lui. Immagino che cercherà di infastidirlo e marcarlo per lasciarlo in svantaggio numerico in un due contro uno aiutato da Espino.”

 

Qui un video di Felipe Carballo, il giovane più interessante del Nacional.

 

Qui la versione originale in lingua spagnola dell’intervista a Faku Velazquez – Aquí la version original de la entrevista en castellano

Despues de una victoria tan importante como la contra el Corinthians, como llega el Nacional al partido contra Boca?

Anímicamente llega muy bien, con un entusiasmo que no es normal a estas alturas de la temporada en la generalmente únicamente peleamos el torneo local. Esto sucede por lo que significa avanzar en la Copa después de años. Nacional es muy grande y le cuesta darse cuenta de lo que es pasar octavos, pero por historia reciente hay que atesorarlo: es una gran oportunidad y el cuerpo técnico lo sabe. El cuerpo técnico no confunde ilusión con confiarse y trabaja sin subestimar a nadie. También llega dejando en claro que la prioridad es la Copa Libertadores, jugando con suplentes el torneo local.

Cual es el secreto de Munua? Porqué el Nacional de este año esta obtenendo resultados también en la Copa Libertadores?

Es el resultado de respetar los procesos y confiar en una idea clara. La directiva mantuvo a un entrenador que si se le valora exclusivamente por los resultados de su primer semestre ya no estaría al frente del equipo. Ariel Holan dice que para lograr eficacia y regularidad en los resultados se necesita como mínimo un semestre y en un año el funcionamiento tiene que ser el óptimo, y yo adhiero a eso.
A veces lo más importante no son solo los fichajes (que se han hecho varios) sino cómo se incluye a los jugadores nuevos a una idea y convencerles de que ése es el camino.

La gente como vive este camino? Cree en el equipo?

Con mucho entusiasmo. Sobre todo los más jóvenes, que nunca vimos a Nacional campeón de la Libertadores, de solo pensarlo nos emocionamos. Eso sí: tratamos de mesurarnos porque sabemos que la copa es muy caprichosa y a veces no alcanza solo con jugar bien. La gente cree en este equipo, quiere a los jugadores, y los jugadores también le valoran.

Qué faltó a Nico Lopez en Europa para jugan tan bien como esta haciendo ahora? Es una cuestión de carácter? Tendrá otra chance?

Es una respuesta difícil, porque es necesario ver cómo entrenaba: como analista táctico te puedo decir que el día a día es muy importante. Youtube es muy peligroso en ese sentido, porque con un corte de video puedes vender a un jugador de nivel medio como un clase A y cuando entiendes que esas jugadas son excepciones y no se dan por condiciones naturales del futbolista te decepcionas. No es el caso de López, que ha sido balón de plata en el sub-20 y cada vez que ha entrado en Italia lo ha hecho bien, pero lo pongo de ejemplo para tomar dimensión de lo que significa el día a día en el alto nivel, donde los detalles deciden. A veces hay que estar dentro del vestuario para responder esas incógnitas…
Estoy seguro de que va a tener su revancha en Europa, le sobra talento para hacer carrera.

Nacional tiene muchos jóvenes interesantes, cual es el qué tienes mas posibilidades de llegar a Europa? El qué me gusta más es Felipe Carballo.

Coincido contigo, Felipe es sin dudas hoy la mayor promesa de Nacional junto con Rodrigo Amaral. Volviendo al primero, es un mediocampista con un estilo contracultural al uruguayo. El Profe Herrera (segundo ayudante de Munúa) lo define como un “jugador europeo en equipo grande”. Tiene una madurez táctica impropia para su edad.

El Boca Juniors es uno del los mejores equipos de esta Copa Libertadores, cual será la clave para ganarle?

Neutralizar sus extremos y evitar las triangulaciones, además de vigilar a Tévez. Son muy peligrosos en fase ofensiva, llegan con mucha gente al ataque y eso significa que Nacional va a tener que defender más de una vez y contrarrestar su juego de propuesta. Cristian Pavón va a tener un duelo muy especial por el lado de Alfonso Espino: creo que allí está la llave del partido. Boca no tiene un mediocampo de buen pie por culpa de las lesiones: sin Gago y Lodeiro el equipo pierde parte de su esencia, entonces intentarán saltarse el mediocampo a través de pases largos. Seguramente Tévez juegue cerca de la mitad de la cancha, suelto para que Victorino y Polenta no lo sigan. Nacional tiene que defender de una forma ordenada y evitar la sobrecarga de hombres rivales en su campo empujando a Boca hacia atrás, llevándolo a un juego que nos conviene.

Quien puede ser la figura del partido en el Nacional?

Kevin Ramírez va a ser muy importante a la hora de cubrir a Espino. Si algún jugador puede contrarrestar la velocidad de Pavón ese es él. Imagino que buscará acosarlo y cerrarle el perfil para dejarlo en desventaja, en un 2 vs 1 ayudado por Espino.

 

Simone Gamberini

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