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Vermeij, l’uomo salvezza del Graafschap

Il Graafschap pareggia contro il Vitesse e guadagna un punto fondamentale: infatti la società, fanalino di coda dall’inizio dell’Eredivisie, abbandona l’ultima posizione ai danni del Cambuur, scofitto pper 3-0 sul campo del Twente. I padroni di casa puntano ai playout per la permanenza nella massima competizione olandese. Il merito è di Vermeij, capocannoniere della squadra che ha trascinato il club a suon di gol. Facciamo un passo indietro ed analizziamo il classe ’94…

LA STORIA DI VERMEIJ

Vincent Vermeij nasce a Blaricum nel 9 agosto del 1994 e inizia a muovere i primi passi nel mondo del calcio, nelle giovanili dell’HSV De Zuidvogels, formazione della vicina città di Huizen. Il ragazzo si mette subito in mostra e nel 2013 firma il suo contratto professionistico con l’Ajax. La formazione della capitale, rilegherà Vermaij ad un’esperienza nella squadra giovanile con la quale disputa 17 partite andando a segno in 3 occasioni. L’attaccante non brilla e i “lancieri” non sembrano avere pazienza con lui. Nonostante la stagione in ombra, il Graafschap vuole credere in lui e il 31 gennaio del 2014 procede all’acquisto a cifre non rese note. Nell’Eerste Divisie ci mette poco a mettersi in mostra timbrando il cartellino 17 giorni dopo contro l’Fc OSS. Fino alla fine della stagione scenderà per altre 12 volte in campo siglando 6 reti. Le ottime qualità sotto porta e l’alto fiuto per il gol, contribuiscono ad una maglia da titolare nella stagione successiva.

LA PROMOZIONE E IL PRIMO ANNO IN EREDIVISIE

Nel 2014-2015 Vermeij matura notevolmente, dimostrandosi un giocatore più completo e capace di trascinare la squadra nei momenti di difficoltà. L’allenatore gli concede piena fiducia ed il ragazzo totalizzerà 46 presenze stagionali (38 in campionato, 2 in coppa d’Olanda e 6 nei playoff promozione), gonfiando la rete in 21 occasioni (18 in campionato, 1 in coppa d’Olanda e 2 nei playpff promozione). Grazie al suo contributo la società riesce ad essere promossa in Eredivisie, nonostante il settimo posto in Eerste Divisie. Nel 2015-2016 fa i conti con il massimo campionato olandese e l’impatto non è dei migliori: il Graafschap conclude il girone d’andata all’ultimo posto con notevoli difficoltà in fase realizzativa e con una sola vittoria e 2 pareggi. Vermeij inizia con una rete al 1° incontro di stagione perso per 3-1 contro l’Heerenveen. La sconfitta pesa e da vita ad un trend negativo di ben 6 ko. Il primo pari arriva alla settima giornata contro il Willem per 2-2. Per la prima vittoria serve aspettare perfino la quattordicesima con un 2-3 sul campo del Cambuur. Il girone d’andata si chiude con 14 k0 e solo 2 reti dell’attaccante olandese. Il 2016 sorride subito al Graafschap che supera per 2-0 l’Excelsior per tornare a sperare con Vermeij autore del raddoppio. Dopo il successo, i biancoblu hanno iniziato a togliersi delle soddisfazioni fino ad arrivare al penultimo posto con un pareggio importantissimo contro il Vitesse. Per l’occassione il calsse ’94 ha sfoderato una doppietta che ha permesso il sorpasso contro i nemici del Cambuur. Vermeij ha migliorato la sua vena realizzativa finendo nel taccuino dei marcatori per 4 volte in 7 gare e spingendo il club in acque migliori. Il ragazzo sembra molto più sicuro di se, ha ritrovato la grinta persa e migliorato molto gli inserimenti senza palla. Il suo destro ha punito, momentaneamente, anche il Psv in un pirotecnico 4-2 per gli uomini di Cocu.

Il biondo olandese sta suonando la carica e la permanenza in Eredivisie non è più un sogno. L’argomento della salvezza del Graafschap lo avevamo già trattato in passato; lascio il link per chi volesse rileggere l’articolo:

De Graafschap: la salvezza che vale un miracolo? O No?

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