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Variabile Siviglia, la Liga e l’Europa tremano

Le attese sono state confermate, e quando il girone d’andata sta per concludersi possiamo dirlo forte e chiaro: il Siviglia è la nota lieta di questa Liga. Per un estate intera abbiamo aspettato di vedere la squadra targata Jorge Sampaoli, e sicuramente l’hype è stato ripagato. Dalle parti del Sanchez Pizjuan non si è mai visto un gioco così spettacolare, neanche quando Unai Emery vinceva Europa League in serie.

Il gioco del Siviglia sta entusiasmando l’Europa intera, perché riesce a combinare la spettacolarità alla concretezza. Si perché la squadra di Jorge Sampaoli non è soltanto una formazione rivolta all’attacco, ma ha anche un’oculata fase difensiva che sta mostrando una crescita esponenziale con il passare delle giornate. Che sia 3-4-3 o 4-2-4, i centrali (Mercado, Pareja e Rami) hanno dimostrato di essere all’altezza di una squadra che lotta per obiettivi importanti.

In campionato la classifica parla chiaro: il Siviglia è secondo alle spalle del Real Madrid, battuto due giorni fa al Sanchez Pizjuan. E la vittoria contro i blancos è l’emblema di questa stagione: i rojiblancos non mollano mai, hanno creduto nel pari dopo la rete di Cristiano Ronaldo e, dopo il pareggio con l’autogol di Ramos, Sampaoli non si è accontentato ed ha buttato nella mischia pure Jovetic che ha ripagato la fiducia con il gol.

Una squadra operaia, di talenti rilanciati (o in rampa di lancio) che non pensano soltanto ad attaccare ma fanno parte di un gioco corale e armonioso, che vede tutti coinvolti sia nella fase difensiva che nella fase offensiva. Una serie infinita di mezzepunte (dal Mudo Vazquez, ora libero di inventare senza avere il peso di una squadra sulle spalle come a Palermo, a Nasri passando per Ganso e Kiyotake) che sono il centro del gioco creativo e mai banale di Sampaoli.

Abbiamo detto che il Siviglia in campionato sta confermando le attese, ma se si vuole trovare una pecca agli andalusi sta nel fatto che ha perso per strada punti importanti contro le “piccole” del campionato. Il ko contro il Granada, per esempio, partita sottovaluta contro un avversario nettamente inferiore, oppure il pareggio in casa dello Sporting Gijon. Questo è l’aspetto in cui Sampaoli dovrà migliorare la propria squadra, visto che nei big match si esalta sempre e lo ha dimostrato.

Non solo campionato, però, perché questo Siviglia può diventare la mina vagante anche in Europa. Se il giorno del sorteggio degli ottavi di Champions League la sfida tra gli Andalusi ed il Leicester sembrava una delle più equilibrate, adesso possiamo dire che l’ago della bilancia pende a favore dei rojiblancos che hanno la possibilità di diventare la squadra da temere. La variabile Siviglia, quella che tutti vorrebbero evitare.

Giovanni Mazzola

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