Questa volta non è bastato l’immenso cuore del Leicester per replicare un’impresa che si sarebbe rivelata più unica che rara: la rete di Vardy per il definitivo 1-1 ha solo alimentato in parte le speranze delle Foxes, condannate dalla sconfitta nella gara d’andata contro l’Atletico Madrid. Simeone la sua compagnia continuano così il loro cammino alla disperata ricerca della Champions League, non senza aver temuto il peggio contro gli incredibili inglesi, già pronti per riscrivere la storia anche nella prossima stagione.
Non è bastato dunque il ruggito del solito Jamie Vardy a risolvere la pratica come al solito: l’1-0 in favore dell’Atletico nella trasferta spagnola pesa come un macigno sulle spalle del Leicetser che ha dovuto fermare la sua corsa sbattendo contro un inutile 1-1. Dopo la rete di Saul prima della mezz’ora di gioco sembrava ormai fatta per i colchoneros, squadra forte e ben organizzata, che ha dalla sua parte il grande peso dell’esperienza, proprio ciò che è mancato alla squadra di Shakespeare questa sera.
A sollevare l’animo delle Foxes però ci pensa proprio la prestazione regalata ai tifosi nell’ultima magica notte di Champions: gli inglesi, dati per spacciati il giorno del sorteggio perché capitati contro un avversario troppo più solido e forte, non si sono mai dati per vinti riuscendo a combattere con il coltello fra i denti fino alla fine, anche quando lo spettro dell’eliminazione era sempre più nitido e vicino.
I decaduti campioni d’Inghilterra hanno saputo stupire anche nella situazione più complicata, grazie anche alla geniale mossa di Shakespeare che si sta confermando molto di più che un semplice traghettatore: il tecnico del Leicester ha saputo sfruttare bene il suo asso nella manica al momento giusto, inserendo ad inizio ripresa il giovanissimo Ben Chilwell, vera rivelazione del secondo tempo delle Foxes. Grazie a lui la squadra ha totalmente cambiato volto, riuscendo a spezzare la pressione dell’Atletico e a proporsi in avanti più di una volta.
Il gol di Vardy da solo però non riesce a stravolgere le cose: il bomber inglese si divora più volte il 2-1, facendo disperare i tifosi sugli spalti che non hanno mai fatto mancare il supporto alla propria squadra. Un’eliminazione prevedibile arrivata però in modo tutt’altro che scontato: all’Atletico Madrid non riesce la goleada, complice un Leicester vivace, combattivo e caparbio, tornato ai livelli della scorsa stagione dopo un lungo periodo di sbandamento. Il sogno Champions si infrange contro la corazzata di Simeone, ma per delle Foxes così agguerrite questo è soltanto un arrivederci alle magnifiche notti europee.