Il Feyenoord non molla il terzo posto nonostante AZ Alkmaar e Vitesse non perdano il passo. I punti di distacco restano intatti grazie alla convincente vittoria contro il modesto Emmen, travolto al De Kuip per 4-0. Uomo della giornata? Neanche a dirlo, il solito Robin Van Persie che si mette in mostra con una tripletta: l’ex Arsenal più passa il tempo e più sembra ringiovanire, colpito dalla sindrome di Benjamin Button. Rotterdam non può fare a meno di lui e del suo carisma, nonostante le sue 35 primavere.
Il Feyenoord, solo 2 settimane fa, vedeva il terzo posto compromesso dopo la pensate sconfitta rimediata contro il Groningen per 1-0: Van Bronckhorst iniziava a tremare con l’AZ Alkmaar giunto a sole due lunghezze di distanza e pronto a scalzare i Rotterdammers dal gradino più basso del podio. Il morale era tornato positivo dopo l’importante pareggio al Philips Stadion, agguantato in 10 e in un campo che aveva visto trionfare il Psv in 11 gare su 11. In settimana un’altra mazzata: l’Ajax si vendica del Klassieker di campionato e rifila un sonoro 3-0 che butta fuori i biancorossi dalla KNVB Beker.
La paura dei tifosi, prima del match contro l’Emmen, era quello di vedere una rosa priva di mordente e in balia di un momento nerissimo che stava gettando alle ortiche anche l’ultimo pass utile per la qualificazione diretta ai preliminari di Champions. Proprio nella grande difficoltà, a spazzare via ogni dubbio è un “giovane” ragazzo di soli 35 anni: Robin Van Persie. L’ex Arsenal si carica la squadra sulle spalle e sconfigge dal solo la neo promossa, regalando una tripletta ai propri tifosi nel 4-0 finale (ultima rete di Berghuis). Il giocatore più rappresentativo di Rotterdam, per l’ennesima volta in stagione, prova a dare una scossa a società e compagni, portandosi un altro pallone a casa. Sono 14 le realizzazioni in 19 match di Eredivisie con un 2019 favoloso: tra campionato e coppa è andato a segno in 4 gare consecutive (tra il 19 gennaio e il 3 febbraio) superando il portiere avversario in 6 occasioni (2 doppiette all’attivo). Non pago di queste prestazioni, dopo un periodo di digiuno, torna alla carica in un periodo di magra, dove il Feyenoord iniziava a mostrare segni di cedimento. La tripletta risveglia l’allenatore, la società e i tifosi e sottolinea quanto l’attaccante sia fondamentale per gli schemi, ma soprattutto per il carisma dello spogliatoio.
Van Persie ha 35 anni, ad agosto ne compierà 36 e solo nel girone di ritorno ha centrato la porta per 9 volte volando al 3° posto della classifica marcatori e agganciando Lozano e Ziyech, molto più giovani di lui. Tadic, secondo, dista solo due lunghezze mentre la vetta, occupata da De Jong, 6 marcature. Il Feyenoord si coccola il suo campione che sta trascinando i Rotterdammers verso il gradino più basso del podio che, in una stagione deludente, vale il pass sicuro per i preliminari di Europa League, un obiettivo che il club non può permettersi di fallire per tornare a calcare i campi europei.
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