Il Psv vince contro l’Utrecht tornando in vetta al termine del 22° turno di Eredivisie. La formazione di Cocu ha regolato gli avversari con appena 25 minuti. Esordio per il neo acquisto Van Ginkel che ha siglato il definitivo 2-0, permettendo al club di Eindhoven di riacciufare il primo posto, occupato temporaneamente dall’Ajax. Il centrocampista olandese non ha mai potuto esprimere al 100% il suo talento, causa un brutto infortunio subito ai tempi del Chelsea, ma andiamo per ordine…
Van Ginkel nasce ad Amersfoort, in provincia di Utrecht, nel 1992. Inizia a muovere i primi passi dietro ad un pallone con le giovanili dell’SV de Valleivogels per poi passare alla tenuta nerogialla del Vitesse. Notate subito le grandi doti e l’elevata tecnica sia di destro che di sinistro, all’età di 17 anni viene fatto esordire in prima squadra nell’aprile del 2010, gara persa per 4-1 contro il Waalwijk. Nella stagione successiva trova la consacrazione con il primo gol nella seconda giornata di Eredivisie: la sua vittima è proprio l’Ajax, campione d’Olanda a fine campionato. Titolare inamovibile concluderà le seguenti stagioni con una media di 6 reti in 34 gare disputate, tra campionato e coppe. Il talento viene apprezzato immediatamente dalle big d’Europa e il club più lesto è il Chelsea che lo acquista nel 4 Luglio 2013 al prezzo di 10 milioni di euro. L’esordio in Premier è immediato contro l’Hull City e una settimana dopo si troverà a disputare anche il primo incontro di Champions contro il Basilea. Purtroppo Van Ginkel non ha dalla sua parte la fortuna: infatti nella gara di coppa contro lo Swindon Town, rimedia la rottura del crociato dovuto ad una zolla posizionata nel posto sbagliato. Stagione finita e recupero lunghissimo durato 9 mesi. Il Chelsea, abbagliato dalle grandi potenzialità del ragazzo, decide di cederlo in prestito al Milan per recuperaelo con tranquillità. L’olandese chiuderà la stagione con 17 presenze e una sola rete siglata contro la Roma. Lo spazio concesso non risulta molto e questo portò i Blues a girarlo nuovamente in prestito allo Stoke City per saggiare nuovamente la Premier League. Anche in questa occasione Van Ginkel viene utilizzato con il contagocce: 17 gare e nessuna realizzazione. Il giovane sembra non ritrovare la giusta continuità del passato e le sue potenzialità vengono limitate ulteriormente. Finchè non arrivò il Psv a bussare alla porta dello Stoke…
Van Ginkel non ci pensa due volte e visto l’interesse del Psv decide di trasferirsi immediatamente dai campioni d’Olanda. L’Eredivisie è casa sua e si trova subito a suo agio: arrivato il 2 febbraio viene immediatamente schierato da Cocu nella gara del 7 febbraio sul campo dell’Utrecht. L’olandese ci mette poco ad ambientarsi e corona l’esordio con una rete che regala la vittoria con il punteggio di 2-0 e il contemporaneo contro sorpasso sui rivali dell’Ajax. Il ragazzo è sceso in campo con assoluta tranquillità, come se non avesse da dimostrare nulla. Arrogante e spavaldo ha illuminato il gioco con tocchi di qualità e giocate sorprendenti. Ottima visione della gara che ha sempre permesso di servire i compagni con perfetta scelta di tempo. Cocu stava cercando proprio questo in Van Ginkel: un giovane, dotato di un’ottima tecnica, capace ad impostare di destro e di sinistro con precisione millimetrica e in grado di inserirsi per spaccare la difesa avversaria e creare superiorità numerica.
Van Ginkel è perfettamente a conoscenza che questa sarà una delle ultime grandi occasioni che gli potranno capitare e vuole sfruttarla al massimo. Il Chelsea lo tiene sott’occhio per monitorarne i miglioramenti. Di sicuro l’impatto con il ritorno in patria è stato ottimo e se il buon giorno si vede dal mattino, il primo grande passo è già stato fatto.
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