Il Wolfsburg, dopo la falsa partenza in DFB-Pokal con la squadra sconfitta a tavolino per l’ingenuità del proprio allenatore che ha effettuato sei cambi (uno in più rispetto al limite consentito), sta volando in Bundesliga. Tre vittorie consecutive, quattro gol fatti, uno subito e la voglia di migliorare ulteriormente quanto fatto lo scorso anno con la qualificazione alla Champions League. La stagione è appena iniziata e parlare di Meisterschale è deleterio; i Wölfe, però, hanno iniziato il campionato nel migliore dei modi e parte del merito va assolutamente a van Bommel, bravissimo a rispondere con i fatti alle eccessive critiche post eliminazione dalla coppa.
L’esperienza in Olanda, alla guida del PSV, sta dando i primi frutti. van Bommel sembra aver capito come, per ottenere risultati, serva avere il giusto equilibrio tra fase difensiva e offensiva. I primi 270 minuti di Bundesliga sono la perfetta sintesi di questo concetto: squadra propositiva in avanti, con idee di gioco interessanti, ma allo stesso tempo compatta dietro dove tutti si danno una mano. Lavorare con la stessa squadra dello scorso anno, giocatori che si conoscono alla perfezione, ha sicuramente aiutato il tecnico bravo nel proseguire sulla traccia del 4-2-3-1 inserendo comunque delle modifiche interessanti. La squadra deve provare a fare la partita indipendentemente dall’avversario e i terzini danno un costante apporto alla fase offensiva e contro il Lipsia è stata la mossa vincente grazie alla rete di Roussillon.
Quello che però sta sorprendendo è il lavoro sulla fase difensiva. Van Bommel ha compattato la squadra con due mosse: uno tra Arnold e Schlager si abbassa tra i centrali e l’esterno (a rotazione) aiuta in fase di non possesso. È chiaro che per rendere tutto perfetto serve una grande condizione fisica; al momento il Wolfsburg sta bene, altro merito del tecnico e del suo staff, e i risultati si vedono. Dopo la sosta si giocherà ogni tre giorni tra Bundesliga e il ritorno della Champions League; pensare ai Wölfe ancora in testa è complicato. Nei frattempo van Bommel si è preso una prima, piccola, rivincita, dopo lo scivolone in DFB-Pokal.
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