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Il Valencia mantiene l’imbattibilità casalinga

Uno dei match più interessanti della ventiquattresima giornata di Liga si giocava al Mestalla e metteva di fronte Valencia e Atletico Madrid. I padroni di casa volevano il riscatto dopo la brutta sconfitta sul campo del Getafe mentre i Colchoneros cercavano continuità al termine di un periodo veramente complicato. Una sfida fondamentale nella corsa al quarto posto e prima degli impegni europei contro Atalanta e Liverpool. I novanta minuti hanno, forse, cambiato l’opinione sulle due squadre: passi in avanti per i ragazzi di Simeone, indietro per quelli allenati da Celades.

Valencia, il carattere non basta

L’unica notizia positiva è l’aver mantenuto l’imbattibilità casalinga; il Valencia, davanti al proprio pubblico, ha ottenuto sette vittorie e sei pareggi (meglio hanno fatto solo Barcellona e Real Madrid). Un pareggio conquistato grazie al carattere e a due situazione di palla inattiva; si, questa sera Parejo e compagni hanno usato l’arma principale dell’Atletico per fare male ai Colchoneros. Il goal di Kondogbia salva il Valencia dalla seconda sconfitta consecutiva anche se il pareggio serve a poco in ottica Champions League; nel corso del weekend il quarto posto potrebbe allontanarsi ulteriormente (il Siviglia, vincendo, si porterebbe a più quattro). La prossima settimana, contro la Real Sociedad, sono obbligatori i tre punti. Prima, però, torna l’Europa.

Atletico Madrid, un buon punto

Considerando la situazione dell’Atletico Madrid tra l’Eibar e il derby (in mezzo l’eliminazione dalla Copa del Rey), il punto conquistato questa sera è sicuramente un buon risultato. Andando ad analizzare la partita, invece, i ragazzi di Simeone escono dal campo con qualche rimpianto; i Colchoneros, nonostante assenze illustri, hanno messo in difficoltà il Valencia grazie all’ottima prova del centrocampo. Da sottolineare la prestazione di Thomas, autore di un goal, altre due occasioni create e il solito lavoro fondamentale per gli schemi di Simeone. In attesa della sfida, ai limiti dell’impossibile, con il Liverpool i segnali arrivati sono positivi.

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