Mestalla amaro per il Real Madrid di Zinedine Zidane. Per il terzo anno consecutivo i blancos non vincono in casa del Valencia: stavolta los xotos vincono per 2-1 nel recupero della 16a giornata di Liga, dimostrando di essere tornati in un grande stato di forma. Rinascita del Valencia da un lato, grossi interrogativi dall’altro lato per un Real Madrid che torna a perdere un mese dopo il ko al Sanchez Pizjuan di Siviglia.
Per la banda di Zidane, però, il ko odierno rischia di avere strascichi pesanti visto che è arrivato alla prima “tappa” del tour de force che attende il Madrid. L’onore al merito va senza dubbio al Valencia, ma i blancos certamente non sono stati fortunati nell’aver trovato la squadra di Voro nel miglior momento della stagione. Se si considera la situazione degli xotos a dicembre, mese in cui si doveva giocare la partita, qualche piccolo rimpianto per il Real Madrid c’è ma oggi la partenza è stata decisiva.
Un diesel-Madrid, lento nei primi minuti, contro un Valencia che è riuscito a fare un gioco veloce e propositivo, mettendo alle corde i blancos. Appena 4 minuti bastano ai padroni di casa per andare in vantaggio, con lo straordinario gol di Simone Zaza: spalle alla porta, l’ex Juve elude la marcatura di Varane e batte Keylor Navas con una girata sul palo più lontano. Una rete magnifica, che fa da preludio alla serata thrilling di Varane, che quattro minuti più tardi sbaglia anche in occasione della marcatura di Orellana.
Un inizio da incubo, così come tutto il primo tempo della difesa madridista. Varane e Carvajal non hanno preso le misure al rapido attacco del Valencia, soffrendo a più non posso. Il gol del solito Ronaldo prima dell’intervallo ha riaperto la partita nella ripresa, dove il copione si capovolge. Solo Real in campo, ma i padroni di casa chiudono tutte le line di passaggio e la squadra di Zidane fatica a trovare varchi.
Una situazione dalla quale dovrebbe prendere spunto anche il Napoli in vista del ritorno di Champions: questo Madrid non è imbattibile, e giocando come il Valencia (che senza dubbio ha giocatori di qualità almeno pari al Napoli) si può credere nella rimonta. Per il Real Madrid un punto di vantaggio sul Barcellona, ma è un match point in meno per allungare in vetta. Domenica poi ci sarà un’altra prova del nove, quella del vecchio Madrigal contro il Villareal
Stasera, però, c’è da celebrare una squadra che sembra rinata: il Valencia. Nessuno dei tecnici passati sulla panchina degli Xotos era riuscito a far rendere al massimo una squadra qualitativamente superiore all’attuale quattordicesimo posto. Due vittorie consecutive di prestigio contro Athletic Bilbao e Madrid, e adesso la sfida contro l’Alaves. La salvezza, ormai unico obiettivo della stagione, è riduttiva per una squadra di questa caratura che nel girone di ritorno (con un Zaza ritrovato) può far divertire tutta la Spagna.