Il corso Marcelino a Valencia è appena cominciato e per costruire la squadra destinata a risollevare animo e aspettative dei Che è necessario un forte intervento sul mercato: la prima richiesta dell’ex allenatore del Villarreal è quella di un centravanti per colmare la carenza di gol del pacchetto offensivo.
Marcelino ha disegnato un identikit ben curato del bomber che vorrebbe a disposizione: agile, dinamico, freddo. Caratteristiche dunque di una punta leggera e non di un ingombrante uomo d’area di rigore. I giocatori che più rispecchiano questi delineamenti sono entrambi argentini: Luciano Vietto e Lucas Alario ma entrambi hanno il problema della difficoltà di abbandonare la propria squadra fino al mese di gennaio.
Il nome di Lucky Luciano è ovviamente collegato al rapporto tra l’allenatore e l’attaccante ai tempi del Villarreal: il miglior anno sulla panchina del Submarino Amarillo da parte dell’attuale tecnico del Valencia coincide con la miglior stagione (per numero di gol e qualità di gioco) di Vietto e tra i due il rapporto è rimasto ottimo. Tuttavia l’attaccante scuola Racing terminato il prestito poco fortunato al Siviglia è dovuto tornare all’Atletico Madrid dove dovrà restare fino alla fine del 2017. Il motivo è chiaro: il blocco del mercato dei colchoneros obbliga la permanenza di alcuni uomini mercato fino a quando gli acquisti non potranno essere aggregati in rosa ed è per questo che sarà difficile vedere Vietto lontano dalla Peineta prima dell’anno nuovo.
Discorso differente ma di base analogo per Alario. Il Pipa è l’uomo copertina del River Plate e prossimamente lascerà il club Millionario per tentare la sua prima avventura europea. Prossimamente appunto, non ora. Perché il River si gioca ancora la possibilità di vincere la Copa Libertadores che terminerà a novembre e quindi Alario sarebbe tentato di trattenersi per giocarsi poi il Mondiale per Club contro il Real Madrid, una sfida che non capita spesso nella carriera di un calciatore. Poi a gennaio potrà abbandonare la squadra che lo ha reso l’attaccante più prolifico del Sudamerica per andarsi a giocare le sue carte in un club che potrebbe anche essere il Valencia. Convincere lui in questo momento sembra abbastanza difficile.
Ed ecco che i due candidati di Marcelino sembrano esser traguardi impossibili per questa finestra di mercato. Come dovrà lavorare il Valencia? Tentare uno sforzo importante sul mercato per convincere uno dei due argentini o accontentarsi di un profilo di riserva? La ricostruzione della squadra passa principalmente da qui.