La partita fra il Bayern Monaco ed il Wolfsburg fa registrare diversi record, il primo e più importante è anche quello che il campionato tedesco sapeva già da un po’ di tempo, attendendone soltanto l’ufficialità: i bavaresi sono campioni di Germania per la quinta volta consecutiva, prima volta nella storia della Bundesliga che qualcuno riesce in una simile impresa. Alle prime volte, da aggiungere che Ancelotti è il primo allenatore a vincere il titolo nazionale in quattro dei cinque campionati principali europei, un orgoglio per l’Italia calcistica. Più in generale per la squadra allenata dal tecnico italiano si tratta del 27° titolo nazionale da mettere in bacheca.
Lo 0-6 finale sicuramente penalizza troppo il Wolfsburg, tanto passivo dietro quanto comunque non male offensivamente; le opportunità per accorciare più volte il risultato le ha pure, ma una volta la mira, un’altra volta l’errore tecnico del giocatore chiamato in causa, ed ecco fatto che non si smuove lo zero alla voce gol fatti. Delle sei reti subite, due portano la firma del migliore in campo di oggi, Robert Lewandoski, il primo gol del match invece lo ha segnato Alaba su punizione, alla 5° firma da piazzato sui 15 gol totali messi a segno per il Bayern. Fra le sei marcature quella che non poteva mancare era il timbro di Robben, alla Robben, quindi potete facilmente immaginarvelo. Per il Wolfsburg, oltre alla sconfitta più pesante della loro storia in Bundesliga, una situazione di classifica sempre preoccupante.
Domani infatti scenderanno in campo Augsburg contro Amburgo, in uno scontro diretto per la salvezza decisivo; il Wolfsburg può subire il sorpasso non solo sicuramente di una delle due squadre, ma anche di entrambe in caso di pareggio e trovarsi dunque inaspettatamente in zona playout a soltanto tre gare dalla fine. Per il Bayern una Bundesliga che arriva ad allietare la stagione nel suo momento peggiore, dopo l’eliminazione per mano del Real Madrid in Champions League infatti, ecco che in settimana i bavaresi sono stati estromessi dalla finale di DFB-Pokal dal Borussia Dortmund. Un titolo comunque meritato e mai in discussione, che però fa raggiungere ad Ancelotti soltanto l’obiettivo minimo stagionale.
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