Tornano le Qualificazioni Mondiali, che infiammano tutti i continenti nella strada che porta a Qatar 2022, e tornano anche i grandi scontri sudamericani: questa giornata (la 13^ di 18) ci regalerà un nuovo capitolo di Uruguay-Argentina, il cosiddetto Clásico del Rio de La Plata, dal nome del fiume che divide i due Stati.
Match che rappresenta una delle più antiche e sentite rivalità calcistiche del mondo (il primo risale addirittura al 1901), lo scontro tra Celeste ed Albiceleste è stato nel corso dei decenni sempre un grande appuntamento, coincidendo con la finale del primo Mondiale (1930, 4-2 Uruguay) e con ben 12 finali di Copa América (10 a 2 lo storico per la Celeste).
Nel girone eliminatorio, le due squadre si trovano al momento in situazioni opposte: se l’Argentina è piuttosto tranquilla al secondo posto con i suoi 25 punti, l’Uruguay ha finora deluso ed è solo sesto con 16 punti. Ricordiamo che si qualificano direttamente le prime 4, mentre la 5^ va allo spareggio intercontinentale contro la vincitrice dello spareggio Asia/Oceania.
Uruguay ed Argentina si sono affrontate 189 volte: 86 vittorie dell’Albiceleste, 44 pareggi e 59 vittorie della Celeste.
Circa un mese fa l’ultimo incrocio tra le due rivali, finito in no-contest: i padroni di casa liquidano gli ospiti con un 3-0 senza appello, firmato da Messi, De Paul e Lautaro Martínez, facendo traballare la quindicennale panchina del Maestro Tabárez.
Destini incrociati anche nella fase a gironi di Copa América: l’Argentina si impone di misura con la rete di Guido Rodríguez ed inizia la sua travolgente scalata verso il titolo.
In una delle ultime uscite dell’era pre-Covid, le due Nazionali si affrontano in un’amichevole a Tel Aviv, primo impegno dopo la Copa América di quell’estate, ed è un botta e risposta tra stelle: apre Cavani, risponde Agüero, nuovo vantaggio di Suárez e 2-2 finale di Messi.
I padroni di casa devono fare i conti con numerose assenze e con la condizione fisica non ottimale di molti giocatori. Gli allenamenti di Tabárez non hanno dato molte indicazioni, ma la probabile formazione sembrerebbe essere un 4-1-4-1: Muslera, González, Giménez, Godín, Piquerez; Torreira; Nández, Vecino, Bentancur, Rodríguez; Suárez.
La principale novità sarebbe, quindi, l’ingresso di González come terzino destro, con conseguente spostamento sulla linea dei centrocampisti di Nahitan Nández, per sopperire all’assenza di Federico Valverde.
🗓️ Mañana de tarde, en el complejo Celeste, continuará la preparación de los partidos ante Argentina y Bolivia.#Eliminatorias #Qatar2022 🇶🇦 pic.twitter.com/Gw7xTZR57Z
— Selección Uruguaya (@Uruguay) November 9, 2021
Sembrano (più o meno) risolti i dubbi della vigilia per Lionel Scaloni: il posto dell’assente (causa infortunio) Paredes verrà preso da Guido Rodríguez, mentre Lionel Messi, la cui condizione fisica era un punto di domanda, ha lavorato con il gruppo e dovrebbe partire dal 1′. Possibile comunque, anche in vista del prossimo impegno col Brasile, una staffetta con Dybala a partita in corso. I soliti ballottaggi sulle fasce difensive sembrano propendere per Molina a destra e Acuña a sinistra.
Per il resto, dovremmo vedere il 4-3-3 tipo: E. Martínez; Molina, Romero, Otamendi, Acuña; Rodríguez, De Paul, Lo Celso; Messi, Di María, L. Martínez.
#SelecciónMayor Trabajando siempre con buena energía 😁#ArgentinoSoy 🇦🇷 #ModoSelección pic.twitter.com/CwfzLRmlum
— Selección Argentina 🇦🇷 (@Argentina) November 10, 2021
Si giocherà al Estadio Campeón del Siglo di Montevideo, con presenza del 75% del pubblico (circa 30mila persone). Calcio d’inizio alla mezzanotte italiana.
La partita si potrà vedere, in chiaro e in italiano, solamente in streaming su mola.tv
Giacomo Cobianchi
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