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Rostov-Manchester United, le insidie che non ti aspetti

A prima vista una partita semplice da pronosticare. Analizzando nel dettaglio, scopriamo che l’eventuale passaggio del turno dei Red Devils fra le migliori otto del torneo non sarà cosa così scontata. In Russia meridionale, lungo il fiume Don, c’è il Rostov di Ivan Daniliants, ex assistente del guru turkmeno Kurban Berdyev, che punta sull’assenza di pressione, essendo all’esordio assoluto in Europa League.

Dopo aver sorpreso nello scorso campionato, arrivando dietro al CSKA Mosca solamente per due lunghezze, i gialloblu hanno iniziato l’avventura europea con una serie di risultati incredibili: dopo aver eliminato nei preliminari di Champions League Anderlecht e Ajax (tra l’altro due squadre in campo quest’oggi), i russi hanno affrontato un girone pazzesco contro Bayern Monaco, Atletico Madrid e PSV Eindhoven, passando come terza forza grazie a risultati incredibili, come la vittoria casalinga contro i campioni di Germania. Dopo essersi sbarazzati dello Sparta Praga, ecco arrivare il Manchester United, che ormai gioca a memoria e non ha alcuna intenzione di fermarsi. L’erede di Berdyev, che ha già vinto col Rubin Kazan al campo Nou, sta preparando una trappola ad hoc per portare il primo round a casa. Il 6-0 di venerdì scorso rifilato ai siberiani del Tom Tomsk ha dato la possibilità di risparmiare più energie possibili per una gara che sa di storico.

Imbattuti da fine novembre, i russi giocano un calcio offensivo, che nasce da un 4-3-3 o 5-3-2 che permette agli uomini di sfruttare le fasce (soprattutto la zona di Kudryashov e Kalachev) per poter servire il terminale offensivo Asmar Azmoun, iraniano classe 95 già convocato dalla nazionale al mondiale del 2014. Nonostante le molte reti segnate (terzo attacco del torneo, dopo che la scorsa stagione erano appena il decimo) è da sottolineare la grande solidità difensiva, già presente anche nella scorsa stagione, che ha di fatto annullato le falcate offensive degli avversari. Fra i nomi più rappresentativi anche Noboa, ecuadoregno perno di centrocampo.

Indicata come favorita della vittoria finale per tutti, la pressione sarà tutta dalla parte degli uomini di Jose Mourinho, che cercheranno di non cedere nel tranello per portarsi avanti. In un momento assolutamente no per il centravanti Zlatan Ibrahimovic (3 giornate di squalifica), sarà utile trovare anche altre soluzioni nelle fila dei Red Devils per poter portare a casa la partita. Il ritorno all’Old Trafford aiuta, ma certamente servirà una gran prestazione per evitare di buttare al vento tutto ciò che è stato raccolto.

Marco Aurelio Stefanini

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