Una prima stagione in Bundesliga da ricordare per i tifosi e i giocatori dell’Union Berlino, che hanno ampiamente dimostrato di poter stare fra le grandi del calcio tedesco. E, con l’arrivo di Max Kruse, l’obbiettivo è quello di restarci. Dopotutto, l’attaccante tedesco è uno di quei giocatori che devono far sognare, perché un giocatore della sua qualità non si è mai visto allo Stadion An der Alten Försterei.
Nato a Reinbek, Kruse ha esordito in Bundesliga con la maglia del Werder Brema, con cui, però, non è riuscito a lasciare il segno, tanto da doversi trasferire prima al St.Pauli e poi al Friburgo, dove si è affermato come uno degli attaccanti più promettenti di Germania. Poi è arrivato il trasferimento al Borussia Monchendglabach, coinciso con la parte più “buia” della carriera di Kruse, che, a causa della sua passione per il poker e per il bere, ha visto sfumare la possibilità di prendere parte al Mondiale del 2014, poi vinto dal mannschaft di Löw, e agli Europei del 2016. Dopo due ottime stagioni con i Fohlen arrivò la chiamata del Wolfsburg, dove però non riuscì a ripetersi, tanto da decidere di tornare “a casa” dopo appena un anno. Il Werder Brema lo accolse a braccia aperte, e lui ripagò questo affetto con prestazioni di altissimo livello, riuscendo a segnare solo nella prima stagione 15 gol in appena 24 partite.
Numeri da urlo, che Kruse riuscì a mantenere per i due anni successivi, fino a che, nell’estate del 2019, decise di trasferirsi al Fenerbahçe, perché nessuna squadra di media classifica era riuscita a garantirgli uno stipendio di 6 milioni annui. Tanti, tantissimi per un giocatore che non era mai riuscito ad arrivare in una big. Se si pensa alla qualità dell’attaccante tedesco, però, i soldi richiesti sembrano assolutamente congrui, perché, pur non eccellendo per professionalità, Kruse ha sempre fatto la differenza in campo: prima punta, seconda punta, qualche volta trequartista e qualche volta ala, l’ex attaccante del Werder Brema è un giocatore estremamente duttile e talentuoso, dotato di velocità, tecnica e fiuto del gol, che, abbinato alla sua ottima visione di gioco, la porta ad essere sia un bomber vero che un eccellente assist-man.
Qualche settimana fa, dopo una buona stagione in Turchia, Kruse ha deciso di rescindere con il Fenerbahçe, a causa dei ritardi nel pagamento del suo stipendio. Il suo ritorno in Germania era dato quasi per certo, anche se non si sapeva ancora con certezza il club: si parlava di nuovo del Werder Brema, ma, alla fine, due giorni fa è arrivata l’ufficialità del suo trasferimento all’Union Berlino, “un club che mi ha subito fatto sentire a mio agio“, come ha poi dichiarato lo stesso Kruse, che nella prossima stagione si andrà ad affiancare al bomber Andersson, per formare una coppia offensiva che permetta ai berlinesi di sognare qualcosa in più rispetto a una semplice salvezza.
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