La finale per il terzo e quarto posto è una partita ricca di storie affascinanti e la sfida tra le deluse della Coppa ha spesso regalato momenti di piacevole calcio. Nel 2002 la partita per il bronzo fu disputata tra due squadre impronosticabili a inizio torneo: Corea del Sud e Turchia.
Il Mondiale nippo coreano fu tra i più strani e criticati di sempre e la presenza di queste due debuttanti aveva fatto storcere il naso a molti. I turchi avevano sfruttato un percorso tutt’altro che proibitivo chiudendo secondi il girone davanti a Costa Rica e Cina e eliminando Giappone e Senegal. Per i sudcoreani invece c’era stato un percorso ben più arduo sulla carta dovendo passare per le eliminazioni di Portogallo e Polonia nel girone, dell’Italia negli ottavi e della Spagna nei quarti. Il problema fu come avvennero queste vittorie attraverso arbitraggi disastrosi e palesemente casalinghi con Tommasi e Morientes che segnarono due regolarissimi Golden Gol entrambi annullati.
In semifinale le ben più blasonate Brasile e Germania riuscirono a guadagnarsi un posto in finale lasciando così alle piccole nazionali la sfida per il podio.
Giusto il tempo di completare gli inni e di battere il calcio d’inizio che la Turchia si portò già in vantaggio. La Corea del Sud battè il calcio d’inizio ma il capitano Hong si fece soffiare la palla da Ilhan Mansiz che servì Hakan Şükür che di piatto sinistro realizzò l’1-0 dopo circa undici secondi. Un record assoluto nella storia dei Mondiali che superò di quattro primi il precedente primato di Vaclav Masek in un Cecoslovacchia-Messico del 1962.
La partita poi continuerà in modo piacevole con i padroni di casa che troveranno un grande pareggio su punizione con Lee e Ilhan Mansiz che si prenderà la scena con una doppietta che nel primo tempo porterà già la sfida sul 3-1. A tempo ormai scaduto Song Chong-Gug realizzerà la rete del definitivo 3-2 ma ormai il tempo a disposizione era finito e la Turchia poteva festeggiare un inatteso terzo posto.
Chissà se anche in questa finale terzo/quarto posto ci sarà qualche momento memorabile ma per battere il record di Hakan Şükür servirà darsi da fare fin da subito.