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Under19: al via l’Europeo, Italia con tanti sotto età e un girone complicato

Alle 16,45 il via all’Europeo con la sfida tra l’Armenia (padrona di casa) e la Spagna

L’attesa sta per finire, questione di minuti e gli appassionati di calcio giovanile potranno gustarsi un nuovo torneo Under. Stavolta la kermesse che andrà in scena sarà l’Europeo Under19 di Armenia. La competizione vede le 7 squadre che hanno vinto i gironi della Fase Elite sfidarsi per l’annuale corona di campioni continentali.

Le compagini saranno divise in due gironi all’italiana così composti:

GIRONE A: Armenia, Italia, Portogallo, Spagna.

GIRONE B: Francia, Irlanda, Norvegia, Repubblica Ceca.

La prima e la seconda dei due raggruppamenti si sfideranno poi in Semifinale. La prima del Gruppo A affronterà la seconda classificata del Gruppo B e viceversa.

L’ITALIA

Gli azzurri di mister Nunziata saranno di scena già stasera per il match che li vedrà opposti al Portogallo. Quello lusitano è uno dei movimenti maggiormente in evidenza a livello europeo, se si considerano i tanti trofei vinti dalle Nazionali giovanili della Seleção das Quinas in questi ultimi anni.

Non indifferenti anche i progressi fatti registrare dalla filiera azzurra, che pure manca spesso e volentieri l’appuntamento vincente quando si tratta di alzare il trofeo al cielo. Sono ben 5 le finali perse tra Under21, 19 e 17 negli ultimi 7 anni.

Penultima in ordine di tempo è stata proprio l’Under19– tra le cui fila c’erano anche Zaniolo, Kean e Sandro Tonali-, sconfitta ai supplementari per 4-3 proprio contro il Portogallo un anno fa. Di superstiti di quel gruppo, però, non ce ne saranno. I 2000 ancora eleggibili sono infatti già stati impiegati per manifestazioni di rango superiore come Mondiale Under20 ed Europeo Under21.

Gli azzurri si presentano, anche per questa ragione, ai nastri di partenza con il gruppo più giovane al pari dell’Armenia: entrambe vantano un’età media di 18,6 anni nella lista dei 20 convocati selezionati dai rispettivi commissari tecnici. Comunque andrà questa spedizione resta la soddisfazione di aver qualificato le proprie squadre a tutte le manifestazioni giovanili dell’anno. Un primato che solo la Francia oltre a noi può vantare.

E’ italiano anche il record legato all’elemento più giovane dell’intera manifestazione, il classe terzino classe 2002 dell’Hellas Verona Destiny Udogie. Terzino che abbina ottimo fisico ad un’ottima pulizia tecnica, essendo nato a Novembre risulta meno “maturo” rispetto al coetaneo armeno Alaverdyan, nato a Febbraio.

L’ADDIO DI GUIDI A SORPRESA

L’ambiente azzurro è stato un po’ scosso, lo scorso 31 Maggio, dall’addio di mister Guidi. Dopo un ottimo percorso di Qualificazione, infatti, l’ex tecnico della Fiorentina Primavera ha scelto di intraprendere la prima avventura della sua vita nel calcio professionistico, accettando la corte del Gubbio (Serie C). Il fatto di disputare un Europeo nella seconda parte di Luglio gli avrebbe impedito tutto ciò. Per questo ha scelto di salutare, lasciando vacante il proprio ruolo da ct.

La Federazione ha scelto di affidare la sua sostituzione a uno degli uomini più importanti ed affidabili che frequentano Coverciano. Carmine Nunziata è infatti reduce da due anni di fila da vice-Campione con l’Under17 e ha lavorato per tanti anni a stretto contatto con Gigi Di Biagio in Under21. In panchina anche ai recenti Europei della massima categoria giovanile giocatisi in Italia, era un vero e proprio fedelissimo del tecnico testaccino. Per Nunziata sarà stata un’estate con pochissime vacanze, ma piena di soddisfazioni….

STELLINE AZZURRE

All’interno di un gruppo che conta ben dieci ragazzi sotto età- spiccano il portiere Carnesecchi (Atalanta, un rigore parato all’ultimo Mondiale U20 e per due anni di fila miglior portiere del Campionato Primavera), il terzino del Genoa Candela e i gol del bomber Piccoli, già due presenze in A e sempre di proprietà della Dea.

La mediana sarà strutturata soprattutto su elementi in dote alla Juventus. La maglia numero 10 sarà sulle spalle del piacentino Fagioli, talento dalla grande tecnica in passato già elogiato da Allegri. Anche per motivi fisici non ha avuto ancora la chance dell’esordio nella massima serie, differentemente dai compagni Nicolussi Caviglia e Portanova. Manca però un vero e proprio regista, compito occupato per tutto l’anno, anche nelle qualificazioni, dal bravissimo Salvatore Esposito.

Al pari del leader difensivo Bettella e del neo terzino del Bordeaux Raoul Bellanova ha infatti partecipato all’ottima cavalcata del gruppo Under20 di Nicolato in Polonia a Maggio. L’unico reduce è il secondo portiere Carnesecchi, che ha avuto modo di recuperare più facilmente dalle fatiche essendo un giocatore non di movimento.

Anche per queste motivazioni il reparto arretrato rappresenta un po’ un punto di domanda. Da capire in che ruolo giocherà Jean Freddi Greco, jolly ex Roma appena passato al Torino come “indennizzo” per lo sbarco nella Capitale del neo Ds Petrachi.

 

IL GIRONE AZZURRO

Il girone azzurro sembra essere particolarmente complicato, soprattutto in virtù della presenza di una Spagna che vanta due o tre calciatori (Ferran Torres, Gil e Barrenextea) già impiegati con buona continuità nella Liga. Ad aiutare i nostri portacolori potrebbe essere il fatto che gli ultimi due sono stati inseriti solo ultimamente nel gruppo ed anche…un precedente.

A Novembre l’Italia stessa sconfisse con un netto 3-0 la Roja a Caserta. Gli spagnoli non sono la sola insidia: il Portogallo ha un’ottima squadra e diversi elementi che hanno vinto la Youth League a Maggio con tra le fila del Porto.

Più mordibo dovrebbe essere l’impegno di Mercoledì (sempre alle 19) contro l’Armenia. Il fattore campo, si sa, non va però mai sottovalutato…

 

FAVORITE E ALTRI CAMPIONCINI

 

Se la Spagna (anche per la presenza degli elementi già sovracitati) pare essere il gruppo maggiormente accreditato per la vittoria finale non vanno dimenticate le grandi qualità in dote ai francesi, che pure non avranno a disposizione uno dei migliori talenti (il fantasista Adli del Bordeaux). Tra i grandi esclusi si segnala anche la “non presenza” dell’ottimo mediano portoghese Romario Baro, vero e proprio fattore nell’ultima Youth League. Se Torres, Gil e Barranextea hanno già calcato i campi della Liga spera di poter fare lo stesso- magari al Camp nou- il fluidificante sinistro Juan Miranda, quest’anno impiegato con continuità tra le fila del Barcellona B. Ha scelto di crescere lontano dalla Catalogna invece Sergio Gomez, fantasista che ormai un anno e mezzo fa scelse di abbandonare la Masia per accettare la corte del Borussia Dortmund. Il suo rendimento in Germania non è sempre stato di livello eccelso- ad onor del vero- ma il ragazzo è elemento di sicuro interesse. Dimostrazione ne è quel Pallone d’Argento dell’ultimo Mondiale U17, conquistato alle spalle di un certo Phil Foden.

Una vera e propria sorpresa, a proposito di Foden, è rappresentata dall’assenza dell’Inghilterra, che in India vinse il Mondiale di categoria con i classe 2000. E’ vero, i vari Sancho, Sessegnon e Foden non fanno più parte del gruppo, ma i vari Panzo, Aarons e Harper potevano fare meglio del misero terzo posto conquistato nel girone di qualificazione alle spalle di Repubblica Ceca e Grecia.

Gli osservatori si consoleranno visionando altri elementi, a cominciare dal frangliflutti, sempre di proprietà dei Girondini, Tchouameni. Tra i bomber occhio per il transalpino Pintor e lo spagnolo Abel Ruiz, altro crac della Cantera blaugrana. Se siete amanti dei difensori centrali d’obbligo un occhio di riguardo per il portoghese Cardoso e Benoit Badiashile (francese del Monaco con all’attivo già 20 presenze in Ligue1).

Buon divertimento a tutti!

Filippo Maggi

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