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Il baby fenomeno del Manchester United è Marcus Rashford

“Marcus, ehi Marcus, today it’s your day”, queste potrebbero essere le parole che ha usato Louis Van Gaal per dire al 18enne, Marcus Rashford, che sarebbe stato titolare nella partita contro il Midtjylland in Europa LeagueRooney e Martial non sono della partita e quindi il coach olandese sceglie di affidarsi al baby talento delle giovanili per ribaltare il risultato dell’andata (2-1 per i danesi).

Il match all’Old Trafford si mette male, anzi malissimo per i Red Devils, vanno sotto uno a zero, riescono a pareggiare, ma poi Juan Mata fallisce un rigore e si va all’intervallo. In queste situazioni si dice che serve una giocata di un campione per sbloccarla, qualcuno che non senta la pressione di una tifoseria pronta ad esplodere in caso di sconfitta. Lo sport però non segue uno script prestabilito, infatti non è un veterano a prendersi la squadra sulle spalle, bensì Rashford con una doppietta storica. Una sceneggiatura migliore non sarebbero stati in grado di scriverla neanche ad Hollywood.

Che tipo di giocatore è? Una punta centrale mancina di 180 cm, classe 97, può giocare anche come seconda punta sfruttando la sua velocità e la sua energia, ha anche uno straordinario tiro, deve migliore nella continuità per 90 minuti, ma è sicuramente un talento con un futuro radioso. Gli stati maggiori dello United si dicono entuasiasti, ma non sorpresi, dei progressi del loro giovane fenomeno.

 

Rashford che porta palla.
FONTE: gettyimages.com

 

Con la doppietta segnata, Marcus è già nella storia del club, fino a ieri era George Best il più giovane marcatore in un match europeo con la maglia dei Diavoli, alla giovanissima età di 18 anni e 158 giorni, anche lui in una goleada, nel 6-1 contro il Djurgarden in coppa delle fiere nel lontano 1965. Rashford lo ha superato segnando a 18 anni e 117 giorni.

Prima del debutto aveva meno di 2000 followers su twitter, la mattina dopo erano già 15mila. Lui intanto ha twittato: “Debutto da sogno. Che emozione segnare una doppietta e contribuire alla qualificazione della mia squadra al prossimo turno”. Sarà difficile ricavarsi spazio in questo finale di stagione, ma nonostante la concorrenza, siamo sicuri che potrà fare notevoli passi avanti, noi continueremo a seguirlo.

Giacomo Manini

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