Il Twente è una delle note più liete di questo avvio di campionato, con risultati vincenti e un gioco che sta facendo ricredere anche i più scettici. Lo scorso anno, i Tukkers, erano nella zona bassa della classifica in piena lotta per non retrocedere: adesso lo scenario è cambiato con il momentaneo terzo posto e la tanta voglia di provare ad agguantare un posto in Europa dopo quasi 5 anni di assenza. Questa ottima partenza è merito anche di un mercato oculato che è andato a puntellare la rosa con innesti utili alla causa: il migliore, al momento, sembra essere Danilo, scuola Ajax e trascinatore della squadra con i suoi 6 gol all’attivo e l’attuale primo posto nella classifica cannonieri.
TWENTE CON PASSO DA BIG: VETTA A -4 E DANILO GOLEADOR
Una partenza che nessuno si sarebbe mai aspettata: il Twente balza al momentaneo 3° posto (una gara in più rispetto alle rivali che scenderanno in campo domenica) e prova a sognare l’Europa, quel traguardo raggiunto più volte se si torna indietro di diversi anni quando i Tukkers cercavano di imporsi in Eredivisie.
Questa stagione, invece, è partita nel migliore dei modi con un passo che ricorda quello delle big con 4 vittorie, 2 pareggi ed un solo ko rimediato contro l’Utrecht nella scorsa giornata. L’ultimo match si è concluso con un bellissimo 5-1 ai danni del PEC Zwolle al De Grolsch Veste di Enschede: i padroni di casa hanno dominato sin dal primo minuto, chiudendo la pratica nei primi 45 minuti con un rotondo 3-0. A guidare il reparto offensivo è Danilo, un 21enne cresciuto nelle giovanili dell’Ajax e ceduto in prestito nel mercato estivo: dopo un lungo periodo con la compagine Jong dei capitolini, il brasiliano ha voluto premere per un posto da titolare. Ten Hag non lo ha ritenuto pronto e Overmars gli ha trovato una squadra dove poter giocare con regolarità per dimostrare tutto il suo valore: la punta non si è fatta pregare con 6 realizzazioni in 7 partite, primo posto nella classifica cannonieri con Berghuis e Giakoumakis e 4 marcature nelle ultime 3 gare. Uno score da non sottovalutare se andiamo a sommare anche 4 assist vincenti: il Twente ha siglato ben 16 reti e su 10, Danilo, è riuscito a mettere il suo zampino. Dietro di lui troviamo Cerny con 4 e Meniq con 2, entrambi cresciuti nelle govanili dell’Ajax che ha praticamente strutturato tutto il reparto offensivo del tecnico Jans.
Una rosa costruita con tanti prestiti di giovani che hanno permesso di alzare il livello tecnico, un po’ assente nella scorsa stagione: se torniamo indietro di un anno, i Tukkers stavano lottando per non retrocedere con un passo altalenante e pieno d’ostacoli. Quelle difficoltà sembrano ormai alle spalle con un gioco fluido, verticale e offensivo che, però, resta attento nelle retrovie come dimostrano i 6 sigilli incassati, un numero nettamente più basso rispetto agli standard della società. Il tecnico è fedele al suo 4-3-3 con un tridente pesante, un centrocampo con due mediani e un trequartista e una linea a 4 con i due terzini chiamati ad appoggiare la manovra con frequenza ed intensità. Proprio nel reparto arretrato, troviamo un altro ex Ajax in prestito: Pierie. Il ragazzo venne acquistato per sostituire il partente De Ligt, ma Ten Hag lo ha subito accantonato, dandogli poco spazio. Serviva costanza in campo per vederlo maturare definitivamente, occasione che Overmars vuole dargli ma in un altra realtà più tranquilla e sicura come quella del Twente. Dopo 7 gare, il centrale sta dimostrando di meritare una maglia da titolare e che rispetto a Martinez e Schuurs non ha nulla in meno, anzi, piede e posizione sono anche superiori.
Il campionato è appena iniziato e il cammino è ancora lunghissimo. Le premesse sono buone e sognare non costa nulla: il Twente sente odore d’Europa, ma resta dietro a Feyenoord e Psv per tasso tecnico ed esperienza. Le sorprese sono sempre ben accette e si spera che i ragazzi di Enschede riescano a lottare fino alla fine per rendere più avvincente un’Eredivisie che l’Ajax sta nuovamente ammazzando.
