Il successo rotondo in Concacaf Champions League contro il Saprissa di mercoledì scorso non è stato il punto più alto del semestre del Pachuca: i Tuzos galvanizzati dai risultati internazionali hanno spiccato il volo anche in campionato trovando una vittoria di grandissimo prestigio in casa del Tijuana, sulla carta la grande antagonista per la corsa al titolo.
Il Pachuca vince e sa farsi piacere: porta a casa vittoria tramite il gioco e le proprie idee dando sempre l’impressione di essere la vera squadra da battere in qualsiasi competizione. Il 2-3 rifilato al Tijuana è l’emblema della grandezza di questa squadra che neanche sul campo più difficile di tutto il Messico si è fatta mettere i piedi in testa.
Illusorio il vantaggio iniziale dei Xolos, troppo meno squadra per competere nell’arco dei 90′ contro un avversario in questo momento imprendibile. Il Pachuca è uscito alla lunga e lo ha fatto con le sue armi migliori: il gioco e la velocità.
Urretaviscaya è in un momento di forma impressionante e lo si è visto già contor il Saprissa anche se in questa gara i suoi strappi palla al piede sono stati ancor più mortiferi di quanto non lo siano solitamente. Con questi sistemi di gioco che portano all’allungamento delle linee avversarie anche un giovane come Alvarado riesce ad inserirsi nonostante sia solo alle primissime esperienze in prima squadra.
È proprio il classe ’98 a segnare il primo gol dei Tuzos, prima che si scateni l’uragano uruguayano di Urreta.
Il secondo gol rappresenta al meglio le caratteristiche di questa squadra: il lancio di Erick Gutierrez è una meraviglia, il controllo e accelerazione di Urreta un colpo brutale e il tap in facile facile di Jara l’epilogo perfetto di un’azione corale incredibile.
Poi c’è spazio anche per il 3-1 con l’uruguagio ex Benfica che riesce a mettere il suo sigillo favorito da un “blooper” (termine utilizzato nei paesi ispanofoni per descrivere la nostra “papera”) del portiere Lajud.
In classifica il Pachuca si prende così il primo posto che significa poco in termini di Liguilla ma che dà comunque spessore alla stagione di una squadra in costante crescita. E dopo una vittoria così bella, così importante e così difficile i Tuzos sembrano non avere più confini.
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