Dopo gli Europei e la sosta si torna a parlare di calcio giocato in Olanda: riparte l’Eredivisie con una stagione che potrebbe regalare tantissime sorprese, in tutte le zone della classifica. Il Psv, con un avvio super, potrebbe incalzare il predominio dell’Ajax: restano un passo indietro Feyenoord e AZ con il Vitesse che mantiene il suo ruolo da incognita. Nella bassa classifica sarà accesa la lotta per non retrocedere con le neo promosse che non concederanno nulla anche se gli Eagles partono con un po’ più di difficoltà sulle spalle.
UN CAMPIONATO RICCO DI SORPRESE: CI ATTENDE UN’EREDIVISIE NON SCONTATA
Dopo campionati segnati dalla certezza di un Ajax dominatore, si torna ad un’Eredivisie che potrebbe regalare numerose sorprese in ogni parte della classifica.
Partendo dalle zone alte, non possiamo non citare l’ottivo avvio di stagione del Psv che ha messo in bacheca la Johan Cruijff Schaal battendo per 4-0 i campioni d’Olanda dell’Ajax. Ten Hag è arrivato ancora “freddo” allo scontro diretto contro i rivali e ha pagato la poca preparazione della rosa, impegnata solo in amichevoli di poco conto. Ma quello che ha mostrato Schmidt non è solo una preparazione migliore, ma ancora un’unità importante di squadra e un gioco che non si vedeva da tempo al Philips Stadion. Gli ajacidi restano i favori sulla carta, ma i Boeren possono insidiare il primato dell’Eredivisie: non si vedeva da Cocu un Psv così organizzato e lanciato. Restano un passo indietro l’AZ e il Feyenoord: sicuramente le due compagini andranno in Europa ma potranno competere per il primo posto? La società di Alkmaar ha distrutto la sua rosa con la cessione di Boadu, Stengs, Bizot e con Koopmeiners in trattativa con l’Atalanta e pronto a fare le valigie. Jansen si ritrova una formazione, che dovrà competere in 3 competizioni, completamente da rifare e quindi l’incognita è veramente alta. Il Feyenoord parte con l’era Slot e con tanti giovani a disposizione, coordinati dall’esperienza di alcuni veterani: il compito dell’allenatore sarà quella di preparare i ragazzi il più velocemente possibile e di poter competere almeno per il terzo posto in classifica. L’outsider? È sempre il Vitesse di Letsch che si è rinforzato con i soliti prestiti, ma che al momento sembra fuori dalle prime 4 posizioni: i gialloneri hanno dimostrato di essere imprevedibili, ma le 4 top d’Olanda partono avvantaggiate ma, sulla lunga percorrenza, chissà che non si possa infilare anche il club di Arnhem.
Nella bassa classifica dell’Eredivisie, le più accreditate alla retrocessione sono sempre le neopromosse: Eagles, NEC e Cambuur.
Le aquile, al momento, sono la rosa più debole, quella che rischia più di tutti il ritorno in Eerste Divisie. La società di Nimega ha provato rinforzarsi anche con vecchie glorie e non è passato inosservato il tesseramento di Lasse Schone per rinforzare in centrocampo insieme a Barreto. Sparta Rotterdam e Willem II sono un gradino sopra, ma non è escluso che si possa incappare in qualche pesante scivolone, come accadde ai Tricolores proprio lo scorso anno dove dovettero lottare con le unghie e con i denti per scampare alla retrocessione. Fanno parte di questo gruppo anche Fortuna Sittard, Waalwijk e PEC Zwolle, con quest’ultimo che si è mosso bene sul mercato per evitare salvezze all’ultimo minuto.
Infine la sorpresa e la più grande potrebbe essere quella del Twente: i Tukkers, dal loro ritorno in Eredivisie, hanno sempre costruito ottime formazioni, basandosi soprattutto sui prestiti dai top club olandesi. La scorsa stagione, dopo l’ottima partenza e un eccezionale girone d’andata, la rosa non ha retto alla pressione ed è crollata. Il tecnico Jans ha capito i suoi errori e vuole regalare ad Enschede un campionato di tutto rispetto: l’obiettivo è un posto in Europa e le qualità per centrarlo ci sono tutte.