Nell’amichevole vinta ieri in rimonta dall’Under 21 di Nicolato contro la Romania spicca senza dubbio il nome di Simone Canestrelli, centrale difensivo classe 2000 che l’Empoli ha prestato al Crotone negli ultimi giorni del mercato estivo. Autore addirittura di una tripletta, il difensore senese era all’esordio assoluto in Under 21, dopo aver già collezionato qualche gettone con le altre selezioni giovanili azzurre già negli anni passati.
Una soddisfazione doppia, quindi, per il ragazzo, forse addirittura tripla se si considera che questo test era utile, per bocca dello stesso ct Nicolato: “a inserire concorrenza nel gruppo”. Nel ruolo, finora, la scelta era sembrata netta e chiara: puntare sul duo di proprietà Atalanta Lovato-Okoli, titolari in 4 gare su 5 giocate nelle qualificazioni all’Europeo. Difficile, quindi, che la pur strepitosa serata di Canestrelli possa smuovere le gerarchie del campo, ma magari lo aiuterà a trovare posto almeno in panchina, visto che finora si era sempre accomodato in tribuna per scelta tecnica. Non sarà semplice, visto che la concorrenza, anche a livello di calciatori che hanno spazio in Serie A, non manca.
Per far sì che ciò accada sarà necessario confermarsi su buoni livelli anche nel club, che ora dovrà spingere forte sull’acceleratore da qui alla pausa invernale per uscire dalla cosiddetta “zona rossa” . Se il torneo finisse oggi, infatti, sarebbe retrocessione per gli Squali, visto il quartultimo posto in classifica e la distanza di sei punti da Cosenza, l’altra calabrese della cadetteria, e Spal. Il materiale tecnico per uscire da questa situazione difficile c’è tutto, e già nell’ultimo match, giocato domenica scorsa contro il Monza, si sono viste buone indicazioni dal nuovo percorso intrapreso da Pasquale Marino, subentrato a Modesto un paio di settimane fa. Comunque andrà, sembra quasi certo che al centro della difesa presenzierà questo interessante corazziere, che andiamo a presentarvi più nello specifico nelle righe a venire.
Simone Canestrelli è un prodotto doc dell’Empoli, importante realtà del settore giovanile italiano, che negli anni ha prodotto tantissimi calciatori poi transitati in Serie A, qualcuno anche in squadre di alto livello. Da Birindelli a Montella, passando per Totò Di Natale ai più recenti Hysaj, Rugani e Saponara, sarebbero tanti gli esempi da citare in tal senso. Prelevato a dieci anni dalla Colli Etruschi di Chianciano, scuola calcio del paese in cui vive tutt’ora, gli azzurri sfruttano anche l’affiliazione che da anni caratterizza le due società. Negli anni condivide lo spogliatoio con diversi calciatori ora noti al grande pubblico, su tutti Samuele Ricci e Hamed Traore.
Gli inizi sono soprattutto da centrocampista, vista la capacità di leggere il gioco e mostrarsi intelligente da un punto di vista tattico. A regalargli una nuova vita calcistica è Lamberto Zauli, oggi tecnico dell’Under 23 della Juventus, in concomitanza con il primo anno di Primavera: c’è la retrocessione a centrale di difesa, facilitata anche dal livello non eccelso del Campionato di Serie B della categoria Under 19. I motivi? Forse riscontrabili nella grande struttura fisica e intelligenza del ragazzo, che iniziava a avere qualche difficoltà in prospettiva professionismo visto, forse, un passo non così sviluppato per le categorie più importanti. Le risposte sono state ottime, tanto da fargli ottenere anche qualche presenza in Nazionale e, soprattutto, la promozione nel Primavera1 grazie alla vittoria del proprio girone.
Dopo essersi confermato anche al “piano di sopra”, con gli azzurri che chiudono in crescita la stagione dopo qualche difficoltà iniziale, l’Empoli sceglie di farlo maturare in provincia, per la precisione all’Albinoleffe. A Bergamo resta per due anni, giocando con grande continuità e raggiungendo addirittura la semifinale playoff nella passata stagione. Un’ulteriore vetrina per convincere i tanti addetti ai lavori che lo seguivano a fargli provare il salto in B, dopo un ritiro svolto per intero con l’Empoli agli ordini di Andreazzoli. I centrali di difesa, però, erano già cinque in rosa. Meglio misurarsi in un’altra tappa intermedia e provare a guadagnarsi il posto in una piazza calda come Crotone, come puntualmente sta avvenendo. Non era scontato, ma il ragazzo è stato messo al centro del progetto da entrambi gli allenatori finora succedutisi in Calabria. Nel mentre, c’è da starne sicuri, il cimelio portato a casa ieri da Frosinone sarà custodito per lungo tempo a casa Canestrelli…
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