La mossa di Giuntoli e la trappola da 20 milioni: la Juventus ha rischiato davvero grosso. La rivelazione scuote i tifosi
Un po’ a sorpresa, la Juventus ha annunciato la risoluzione consensuale con Massimiliano Allegri. Dopo la notifica di licenziamento per giusta causa e il possibile ricorso, le parti sono arrivate ad un accordo: un colpo di scena che fa felici tutti. La società può liberarsi del lauto ingaggio del livornese per il prossimo anno, l’ultimo rimasto del contratto; l’allenatore è così subito disponibile per un’altra panchina.
E chissà che non sia stato lo stesso Allegri a spingere per questa soluzione in vista di una nuova avventura. Il domino delle panchine non è ancora finito e per lui potrebbe esserci spazio. Dall’altro lato invece si può dire che ha avuto la meglio la strategia di Giuntoli, che può così concentrarsi solo ed esclusivamente sul nuovo corso targato Thiago Motta.
Questa potrebbe essere la settimana delle firme (probabilmente a Lisbona). Come detto la rescissione con l’ex allenatore è la soluzione migliore per tutti: il licenziamento per giusta causa rischiava di essere un trappolone anche per la Juventus, e il motivo è chiaro a tutti.
Allegri-Juve, c’era un grosso rischio: nessuno voleva farlo
La Juventus aveva un solo grande obiettivo: risparmiare i quasi 20 milioni lordi di ingaggio di Allegri. La situazione finanziaria dei bianconeri non è delle migliori ed evitare spese superflue è cosa buona e giusta. Ma tutta la questione legata al licenziamento non era così semplice da gestire.
Il giornalista Massimiliano Nerozzi, intervenuto a Tutti Convocati su Radio 24, aveva infatti spiegato: “Se è stato un trappolone di Giuntoli ad Allegri, come si sente, c’è caduta dentro anche la Juventus. È vero che stanno ballando 20 milioni di euro lordi, ma la Juve avrebbe fatto volentieri a meno di andare davanti al Tribunale del Lavoro“.
Ecco quindi rivelato il perché si è facilmente arrivati ad un accordo per la risoluzione del contratto: nessuno aveva poi così tanta voglia di finire davanti ad un Tribunale. Inoltre, è stato anche il modo migliore per chiudere un rapporto di un certo rilievo.
La Juventus è stata importante per Allegri e Allegri è stato importante per la Juventus. Magari non negli ultimi tre anni, ma ricordiamo che c’è una parte di tifoseria che ancora lo acclama. Insomma, tutto è bene quel che finisce bene. Ognuno prenderà la sua strada. Difficile possa esserci un terzo atto della storia d’amore fra Max e i bianconeri, almeno fino a quando ci sarà Giuntoli. Adesso la Juve è tutta sua, dopo un anno di attesa.