L’International Champions Cup non smette mai di stupire: il grande torneo di calcio estivo ci regala un’altra notte di emozioni con lo scontro fra Roma e Tottenham, due squadre che nella prossima stagione avranno bisogno di fare il passo definitivo nei rispettivi campionati per trovare la definitiva consacrazione. Alla fine sono stati i giallorossi ad avere la meglio per 3-2, una vittoria agguantata negli istanti finali della partita dopo un rocambolesco secondo tempo, degno degli scontri europei più importanti.
Il match però d amichevole ha avuto ben poco: il Tottenham ha faticato tremendamente ad ingranare la marcia durante il primo tempo, lasciando alla Roma la possibilità di andare in vantaggio con il rigore di Perotti, confermatosi ancora una volta una vera garanzia per quanto riguarda i tiri dal dischetto. Lo svantaggio non è andato sicuramente a genio a Pochettino che, abbandonata la sua solita calma apparente, si è lasciato spesso andare per incitare i suoi ragazzi e rivolgere qualche pensiero non proprio carino all’arbitro.
Agli Spurs è sicuramente mancata la solidità difensiva che li ha sempre contraddistinti: l’addio di Walker, passato qualche settimana fa al Manchester City, ha sicuramente pesato sulla retroguardia, minacciata ieri da una Roma che con Perotti, Defrel e Dzeko può vantare di un attacco completo e letale che in campionato potrebbe dar filo da torcere a tutte le squadre. Anche a centrocampo i ragazzi di Di Francesco sono riusciti ad avere la meglio: Nainggolan si conferma ancora una volta come la perla di tutta la squadra, il perno centrale capace di gestire ogni pallone con forza e grinta, caratteristiche che in questa sessione di mercato avevano attirato gli occhi dei più grandi club europei. Dall’altra parte invece le voci di mercato sembrano aver fatto davvero male a Dier, fenomenale nella passata stagione ma apparso totalmente fuori luogo nella gara di ieri sera.
Ottimi segnali per la squadra italiana arrivano anche dal nuovo arrivo Under che, da subentrato, è riuscito a portare la partita sul 2-0 con un grandissimo gol a venti minuti dalla fine, a cui hanno risposto con coraggio Winks e Janssen nei minuti di recupero, apparentemente additati come gli eroi degli Spurs. Pochettino ed i suoi però non avevano ancora fatto i conti con il giovane Tumminello, il classe 98′ che pochi istanti prima del triplice fischio ha beffato il Tottenham con la rete decisiva, quella del definitivo 3-2.
Nel complesso, il Tottenham sembra ancora aver bisogno di ingranare la marcia e trovare il suo equilibrio difensivo per poter competere in una Premier League che appare sempre di più competitiva e piena di talenti rispetto alle passate stagioni.