Appena 39 giorni dopo la vittoria casalinga del Chelsea contro il Tottenham, il derby di Londra torna ad infiammare di nuovo la Premier League. In quel freddo sabato inglese i Blues di Antonio Conte trovarono il settimo successo consecutivo grazie alla rimonta cominciata da Pedro e conclusa da Moses che risposero con carattere al vantaggio lampo firmato Eriksen. Cosa è successo alle due squadre da quella partita?
Cinque vittorie ed una sola sconfitta: nelle sei partite trascorse dall’ultimo derby contro il Chelsea le cose sembrano girare bene nella Londra tinta di bianco. Fatta eccezione per il KO contro il Manchester United, il Tottenham ha mantenuto un ruolino di marcia di tutto rispetto, rispondendo a tono a tutte le vincenti avversarie. Momentaneamente al quinto posto, gli uomini di Pochettino con una vittoria contro i Blues potrebbero balzare subito in terza posizione assieme al Manchester City, diventando assieme al Liverpool la mina vagante del campionato. L’ottimo momento non è una coincidenza, ma frutto di un grande lavoro di squadra; innanzitutto è la difesa a rendere grandi gli Spurs: la retroguardia del Tottenham infatti nelle ultime sei partite ha subito appena 4 reti, per un totale di 14 durante tutto il corso del campionato, diventando così di gran lunga la difesa meno bucata di tutta la Premier League. Anche l’attacco però gira a dovere: sono 18 le reti messe a segno dall’ultimo scontro contro il Chelsea, di cui 8 solo nelle ultime due partite grazie ai gol del bomber Kane e alle grandi giocate del giovane Alli, autore di un’altra magia nell’ultima gara contro il Watford.
Una situazione rosea quella del Tottenham, ma mai quanto quella del Chelsea: nell’altra parte della città infatti Antonio Conte e i suoi ragazzi stanno riscrivendo la storia a suon di vittorie, 13 consecutive per la precisione. La regina del campionato ha già seminato tutte le avversarie e non ha nessuna voglia di fermarsi, soprattutto se in gioco c’è il predominio non di una semplice città, ma in quella dove i derby sono sempre caldi e ai massimi livelli. Che sia con le big o con le ultime della classe, i Blues scendono in campo con grinta e coraggio, caratteristiche che da sempre hanno distinto il loro tecnico, bravo a spronare la squadra anche in situazioni complicate. Uomo simbolo del Chelsea è sicuramente Diego Costa, giocatore rinato in questa stagione e già capocannoniere del campionato con ben 14 reti in 18 apparizioni, molte delle quali decisive ai fini della vittoria. Il fiore all’occhiello della squadra è però il massiccio centrocampo, i cui pilastri Kante e Fabregas sembrano crescere qualitativamente di partita in partita, trovando occasionalmente qualche gol come quello dello spagnolo che ha deciso la partita contro il Sunderland.
Tutta l’Inghilterra domani sera si bloccherà per assistere al primo grande big match del nuovo anno. Londra è avvisata: con due squadre così in forma il derby si preannuncia decisamente caldo e spettacolare
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