L’eliminazione subita contro il Colchester, ai calci di rigore, è il culmine del momento negativo che sta vivendo il Tottenham. Gli Spurs hanno iniziato la stagione con l’obiettivo di alzare l’asticella dopo la finale di Champions contro il Liverpool. Missione fallita nonostante il mercato estivo abbia portato alla corte di Pochettino giocatori come Ndombele e Lo Celso. L’ultima settimana è stata è un vero e proprio incubo: due rimonte subite contro Olympiacos e Leicester più la notte horror in Carabao Cup. Bisogna invertire la rotta per tornare ad essere protagonisti.
Il pareggio contro l’Olympiacos ha complicato, da subito, il cammino in Champions League; in un girone con Bayern, prossimo avversario europeo, e Stella Rossa (trasferta insidiosa) iniziare con il piede giusto era indispensabile. Un due a due maturato dopo le reti di Kane e Lucas. Copione più o meno simile nel match di Premier con le Foxes: Tottenham sconfitto dopo l’iniziale vantaggio. Centottanta minuti cui si è vista una squadra caratterialmente fragile incapace di gestire i momenti delicati della gara. Ancora più clamorosa l’eliminazione in Carabao Cup contro una squadra di quarta serie; match sottovalutato non tanto nella scelta degli uomini (lecito fare turn over) quanto nell’atteggiamento con gli Spurs convinti di vincerla solo per la superiorità tecnica. Nemmeno i cambi, con l’inserimento di Son, Eriksen e Lamela, hanno evitato la disfatta.
Quattro mesi fa aveva regalato la finale di Champions al Tottenham con una splendida tripletta in casa dell’Ajax; contro il Colchester, invece, ha decretato l’eliminazione dei suoi spedendo sulla traversa il calcio di rigore. Un brutto scherzo del destino che ha reso il brasiliano da eroe a principale colpevole.
Una settimana tremenda da resettare il prima possibile; il fondo è stato toccato e si può solo risalire a partire dalla sfida con il Southampton. Non è possibile che il Tottenham, finalista di Champions, si sia sciolto in una sola settimana.
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