Si riaccenderà domani a Wembley una delle rivalità calcistiche più sentite d’Inghilterra. Londra è pronta al North London Derby numero 195, è pronta a Tottenham-Arsenal. Una sfida che va oltre la classifica, dietro cui si celano storie come il “St. Totteringham’s Day”, il giorno in cui i tifosi Gunners festeggiavano per aver chiuso davanti ai rivali storici in classifica. L’anno scorso l’incantesimo si è rotto dopo 21 anni, quest’anno l’epilogo rischia di essere lo stesso. L’Arsenal deve vincere in casa degli Spurs, ci è riuscito già due volte nelle ultime cinque gare disputate. L’attesa è però soprattutto per lo spettacolo che le due squadre ci hanno abituato a regalare. Non soltanto nella storia, ma anche negli anni più recenti. Ecco le migliori sfide nell’ultimo decennio tra Tottenham e Arsenal.
L’ultima vittoria in trasferta del Tottenham è la clamorosa rimonta del novembre 2010. Gli occhi sono tutti su William Gallas, passato a parametro zero dai Gunners agli Spurs e subito capitano della squadra allora allenata da Harry Redknapp. Il primo tempo del francese è da incubo: Nasri e Chamakh bucano subito e fanno 2-0 prima dell’intervallo, ma nella ripresa cambia tutto. Uno scatenato Gareth Bale, soltanto ventunenne, accorcia le distanze. Van der Vaart su rigore pareggia il match, poi nei minuti finali è un colpo di testa di Kaboul a far impazzire i tifosi del Tottenham. Il francese interrompe un digiuno di vittorie in casa dell’Arsenal durato 17 anni.
Colpi di scena, ribaltamenti di fronte ed emozioni a non finire nell’aprile 2011 a White Hart Lane. Cinque gol nel solo primo tempo, con l’Arsenal che va in vantaggio anche per 1-3: van Persie, Nasri e Walcott sembrano mettere la partita in discesa, ma nella ripresa van der Vaart arriva a firmare la doppietta personale per il 3-3 finale. Il Tottenham rischia anche di vincere nel finale, soltanto le parate di un giovane Wojciech Szczesny tengono a galla gli ospiti, che escono con un pari da una dei più emozionanti Tottenham-Arsenal degli ultimi anni.
Il grande ex Emmanuel Adebayor ritorna all’Emirates Stadium per la prima volta con la maglia del Tottenham dopo il burrascoso addio all’Arsenal. Tra i fischi ad ogni palla toccata il togolese regala l’assist per il primo gol di Saha e realizza il rigore dello 0-2. I Gunners si svegliano tardi e accorciano con Sagna a cinque minuti dall’intervallo. Da quel colpo di testa del francese al 68′ c’è una sola squadra in campo. Una mezz’ora di onnipotenza calcistica, con un Van Persie in stato di grazia e un imprendibile Theo Walcott. Cinque gol che mandano al tappeto gli Spurs, usciti con le ossa rotte dall’Emirates.
Nove mesi dopo è di nuovo North London Derby, ancora all’Emirates Stadium. Il Tottenham ha sete di vendetta dopo l’umiliazione di febbraio e lo dimostra in campo. Il primo quarto d’ora è un dominio incontrastato con ancora Adebayor protagonista. Prima segna, poi si fa espellere per un’entrata durissima su Cazorla. È la svolta del match: l’Arsenal ribalta il punteggio nel primo tempo guidato da un super Cazorla e dilaga nella ripresa, replicando il 5-2 del precedente incontro. Per gli Spurs è un colpo durissimo da digerire. Si prenderanno la rivincita al ritorno a White Hart Lane, vincendo 2-1.
Mentre il Leicester inizia a prendere il largo e rendere il sogno Premier League sempre più reale, a White Hart Lane la sfida tra le due principali inseguitrici si risolve in parità. Ma non mancano lo spettacolo e i colpi di scena. L’Arsenal, decimato dagli infortuni e in emergenza a centrocampo, ringrazia un Bellerín decisivo su entrambe le reti dei suoi. La prima del match firmata da Ramsey con il tacco è una delizia, ma nella ripresa Kane fa meglio con il suo destro da posizione impossibile per chiudere la rimonta avviata da Alderweireld. Soltanto un guizzo di Sánchez e i miracoli di uno strepitoso Ospina tengono a galla i Gunners, che strappano un pari dopo aver giocato in dieci uomini gli ultimi 35 minuti.
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