Nuovo stop per il Tottenham che a Vicarage Road non va oltre l’1-1 contro il Watford. Succede tutto nel primo tempo; prima il vantaggio dei padroni di casa con Kabasele, poi il pareggio di Son per gli Spurs. Con questo risultato la formazione di Mauricio Pochettino sale in sesta posizione a quota 25 punti, mentre il Watford rimane ottavo con 22.
Partita intensa e assai piacevole tra due squadre che venivano entrambe da una sconfitta nel turno infrasettimanale anche se le Hornets avevano di fronte un avversario molto più quotato come il Manchester United. Il Tottenham invece è caduto un po’ a sorpresa sul campo del Leicester. Anche oggi Harry Kane e compagni hanno confermato di essere in un periodo tutt’altro che brillante allungando la striscia di partite senza vittorie in Premier League a 4. Peraltro tranne l’Arsenal le avversarie degli Spurs, almeno sulla carta, potevano considerarsi morbide al cospetto di una squadra con traguardi ambiziosi. Questo ennesimo passo falso e l’eventuale vittoria dei Gunners rischia di far precipitare il Tottenham a meno sei dalla zona Champions League, una zona che ad oggi sembra essere l’obiettivo più realistico almeno in campo nazionale. La stagione degli Spurs potrebbe trasformarsi nell’ennesima annata del vorrei ma non posso con la squadra di Pochettino che sembra fermarsi sempre sul più bello non riuscendo mai a fare lo step decisivo per arrivare a vincere quando conta. Con la questione titolo ormai accantonata visto il distacco dalla vetta, il Tottenham dovrà inevitabilmente concentrasi sulla Champions dove cercherà di fare più strada possibile, e sulla Fa cup che rimane pur sempre un traguardo prestigioso in Inghilterra.
Il Watford conferma quanto di buono mostrato fin qui sfoderando un’altra prestazione di livello al cospetto di una squadra superiore soprattutto sul piano tecnico. Le Hornets possono addirittura avere qualche rimpianto alla luce della superiorità numerica avuta negli ultimi venti minuti, ma il pareggio rimane certamente un risultato da portare a casa con soddisfazione. La classifica sorride ampiamente per i ragazzi di Marco Silva soprattutto per la qualità del gioco messa in mostra dall’inizio del campionato anche contro compagini che lottano per i piani alti della graduatoria di Premier.
