La Croazia, capolista del Gruppo I, affronta in trasferta la Turchia di Mircea Lucescu. Nel precedente turno la Croazia ha faticato enormemente contro il modesto e neonato Kosovo. È stata decisiva la rete del centrale difensivo Vida a sbloccare il match e consegnare alla compagine di Cacic i tre punti decisivi. Una vittoria chiave in ottica Gruppo I, poiché la capolista Islanda è sorprendentemente caduta contro la Finlandia e ha consegnato la prima posizione alla selezione dei Balcani. Una sconfitta sorprendente a firma del centrocampista finnico Ring da calcio di punizione, inoltre questo risultato infiamma ulteriormente questa sfida fra Turchia e Croazia. La compagine ospite darà il massimo per poter mantere una prima posizione che ha un significato univoco: qualificazione diretta ai campionati mondiali. Inoltre l’Islanda è impegnata in una sfida tutt’altro che semplice, poiché deve affrontare l’insidiosa Ucraina.
La squadra da superare quest’oggi però è la Turchia: una selezione aspramente incattivita dalla sconfitta a favore dell’Ucraina. La sfida è stata decisa da una serie di sviste arbitrali mal digerite dalla compagine turca. I padroni di casa sono all’ultima spiaggia: undici punti e quarti nel girone, a cinque punti dalla Croazia sopracitata leader del Gruppo I. Gli uomini di Lucescu sono chiamati a vincere tutte le rimanenti tre sfide per aspirare ad una seconda posizione. Inoltre, dopo la prossima sfida con la Croazia, i turchi saranno impegnati con l’Islanda, perciò possiamo sostentere che i padroni di casa hanno il proprio destino in mano. La selezione di Lucescu scende in campo al New Eskişehir Stadium di Eskişehir con un coperto 4-4-2: Erkin terzino sinistro, Sahin in mezzo al campo e Tosun con Yilmaz come coppia d’attacco. Importante sarà il dinamismo di Oguzhan Özyakup, vero motore di questa squadra. Gli ospiti, secondo i dettami di Cacic, affrontano questa sfida con il consueto 4-2-3-1: Badelj in mediana, Brozovic ala destra e Kalinic punta di riferimento. Il lavoro di Kovacic fra le linee risulterà fondamentale per superare la linea di centrocampo dei padroni di casa. La sfida si preannuncia entusiasmante e combattuta per i valori in campo, oltre alla posta in palio.
La prima frazione di gioco si apre con un’occasione per i padroni di casa: in un momento di mischia Yilmaz colpisce il proprio palo, facendo venire un brivido ai padroni di casa. Il centravanti turco colpisce il palo con un intervento di braccio, ma il direttore di gara decide di non interventire. Al 11′ un buon lavoro di Arda Turan porta Tosun alla conclusione dall’interno dell’area di rigore, ma il pallone del centravanti turco si spegne sorprendentemente sul fondo. Gli ospiti hanno rischiato grosso in questa occasione. Le fiamme iniziali delle prime battute di gara si estinguono: il match rimane in stallo a causa di un equilibrio elevato. Le due squadre non riescono a prevelare l’una sull’altra, questo genera un nulla di fatto dal punto di vista delle occasioni create. Le squadre guadagnano gli spogliatoi sul risultato di parità.
Nella ripresa l’interista Ivan Perisic sfiora il vantaggio al 56′: l’esterno guadagna spazio all’interno dell’area di rigore e prova un diagonale da buona posizione, ma la conclusione del nerazzurro si spegna sul fondo di un soffio. È la Crozia ad essere nettamente più propositiva: ci prova Brozovic dalla distanza, ma l’interista non è fortunato e la sfera termina alta sopra la traversa. I padroni di casa trovano la rete del vantaggio al 75′ con Tosun: Özyakup va alla conclusione dal limite dell’area di rigore, Subasic respinge malamente ed è il centravanti del Beşiktaş a replicare in rete. La marcatura del centravanti turco può rivelarsi vitale per gli uomini di Lucescu. La reazione della Croazia non arriva: gli uomini di Cacic si abbattono dopo la rete dello svantaggio e non riescono a condurre un adeguato contrattacco. La Turchia amministra il vantaggio con sapienza e maturità. La partita termina 1-0 in favore dei padroni di casa.
La Turchia conquista tre punti fondamentali in ottica qualificazione, la compagine di Lucescu i rimette in corsa prendendo l’ultimo treno. Sorprendente il tonfo della Croazia: ad ora la selezione di Cacic mantiene il primato, ma è necessaria una prestazione diversa con la Finlandia. I finnici hanno saputo spaventare l’Islanda e non faranno sconti alla Croazia. Una Croazia davvero involuta nelle ultime due uscite, Cacic è chiamato a dare una smossa ad ua selezione così ricca di talento e qualità. Il tecnico deve ritrovare inoltre Subašić, reo di un errore macroscopico sulla rete dei padroni di casa.
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