Ritornano le qualificazioni per la Coppa d’Africa con gironi già scritti e altri ancora da decifrare: le big sembrano non avere problemi, anche se la Costa d’Avorio ha avuto un avvio un po’ complicato. Ci sono delle sorprese come Comoros o Mauritania che possono provare ad approdare alla competizione più importante del continente nero.
Dopo le prime due giornate, i gironi stanno cominciando a delineare i loro leader con tante conferme da parte delle nazionali più attrezzate alla grande competizione della Coppa d’Africa che si disputerà nel gennaio del 2022. Il Ghana guida il Gruppo C a punteggio e sulla stessa scia seguono Tunisia, Algeria, Senegal e Nigeria (trascinata da Osimhen, attaccante del Napoli) leader dei rispettivi gruppi. Meno pulito il percorso della Guinea, Marocco, Gabon, Mali e Gambia che vantano un successo e un pareggio. Tra le big, quella sistemata “peggio” è sicuramente la Costa d’Avorio che, oltre ai 3 punti ha incassato un ko, ponendosi da sola un piccolo ostacolo in più che, potrebbe, pagare alla fine dei giochi. Peggio fa solo l’Egitto della star Salah, ferma a soli due punti grazie a due pareggi consecutivi in un girone dove il Comoros sta facendo la voce grossa, sorprendendo oltre le più rosee previsioni. Serve un cambio di rotta netto, anche se la presenza degli egiziani non è messa in dubbio nella prossima Coppa d’Africa. Nonostante il primo posto a pari punti con il Mozambico, il Camerun sta sottolineando qualche problema sotto il punto di vista delle realizzazioni: al momento solo una realizzazione in due gare e 4 punti, il minimo sindacale per restare in piena corsa alla vetta del girone F. La miglior differenza reti la mantiene l’Algeria con 6 marcature all’attivo e nessun sigillo al passivo, con la miglior difesa della competizione condivisa con Uganda, Ghana, Marocco, Mauritania, Camerun e Comoros.
Ma le qualificazioni alla Coppa d’Africa stanno regalando anche delle belle sorprese: la prima tra tutte è quella del Comoros, primo con 4 punti nel girone G, davanti a Kenia e sopratutto Egitto, fermi a 2. Un solo gol all’attivo ha permesso alla nazionale di balzare in testa grazie al successo inaspettato sul Togo: il precedente pareggio di 0-0 contro gli egiziani ha consolidato maggiormente la forza e la fiducia di una realtà che si sta formando gara dopo gara. Anche il Madagascar sta sorprendendo, con il miglior attacco della competizione: 7 realizzazioni di cui 6 al modesto Niger in un bellissimo 6-2 fuori casa. Il primo posto nel Gruppo K vale anche di più essendo presenti Etiopia e Costa d’Avorio, le vere pretendenti al passaggio del turno. Tra le sorprese c’è spazio anche per la Mauritania e il Mozambico: i primi hanno gli stessi punti del Marocco, leader nel Gruppo E, mentre i secondi dominano il Gruppo F condividendo la vetta con il più forte Camerun, costretto ad inseguire per una differenza reti molto più scarna. Da tenere sotto osservarzione ci sono Malawi, Tanzania e Lesotho che occupano tutte la terza piazza dei loro gironi ma sono ancora pienamente in corsa, almeno per una seconda posizione.
C’è ancora tanto da giocare e nessun gruppo è effettivamente chiuso: nessuna big sta rischiando l’esclusione, ma qualche sorpresa potrebbe scippare il posto di una “grande” nella prossima Coppa d’Africa 2022.
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