Finita la stagione in Bundesliga, è tempo di bilanci; quali sono stati i migliori giocatori di questa annata? Quale potrebbe essere la formazione tipo della stagione tedesca appena conclusa? Il modulo sarebbe un bel 4-3-3 con in porta Manuel Neuer; l’estremo difensore del Bayern Monaco, con solo ventidue goal subiti, è stato il portiere meno battuto di tutto il campionato e soprattutto ha contribuito in maniera determinante alla conquista del Meisterschale da parte dei bavaresi.
Davanti al fortissimo portiere tedesco una linea a quattro formata a sinistra da Rausch; il terzino del Colonia è stato uno dei protagonisti della cavalcata verso l’Europa League dei ragazzi di Peter Stöger. Abile sia nella fase di spinta che in quella difensiva, Rausch a ventisette anni si è reso protagonista in una squadra non di prima fascia. I due centrali non potevano che essere Sule e Hummels, con il primo che con l’Hoffenheim è stato autore di una stagione semplicemente straordinaria. Forte fisicamente, Il classe 1995 è abile anche nell’impostazione e nell’anticipo. Può diventare uno dei difensori centrali più forti nel panorama europeo. Accanto a lui, come detto, Hummels che alla sua prima stagione con il Bayern Monaco ha subito preso per mano la difesa dei bavaresi, assumendo il ruolo di leader. La sua intelligenza tattica lo rende fondamentale per Ancelotti. Per quanto riguarda il terzino destro non potevano non inserire Philipp Lahm. Il capitano del Bayern Monaco, alla sua ultima stagione con i bavaresi, si è rivelato una pedina importantissima per Ancelotti grazie soprattutto alla sua duttilità tattica che gli permette di rendere al massimo in qualsiasi posizione venga impiegato.
A centrocampo un terzetto composto da due giovanissimi ed un redento, che dopo anni di infortuni finalmente si è espresso al top con continuità: stiamo parlando ovviamente, in questo ultimo caso, di Thiago, mentre gli altri due sono Dembélé e Naby Keita, per una top tre di centrocampisti dall’età media di soli 22.6 anni. Lo spagnolo del Bayern Monaco è senz’altro il nostro uomo di punta a metà campo, tanta qualità e palleggio con il 90% di passaggi completati nelle 26 partite giocate più 1.42 key passes per match, ma anche tanta sostanza con 5 assist e sei gol. Un contributo fondamentale, ben oltre i freddi numeri, all’ennesimo titolo per i bavaresi. Gli altri due protagonisti sono il presente ed il futuro sia della Bundesliga che delle rispettiva squadre, difficile infatti che il BVB si privi di Dembélé in questa sessione di mercato, più probabile, rispetto al collega non in generale, invece la partenza di Keita dal RB Lipsia, ma essendo la Red Bull non certo a corto di liquidità l’offerta dovrà essere veramente irrinunciabile. Numeri diversi per i due centrocampisti, ma eccellenti per due giovanissimi: da una parte il francese dei gialloneri, che ha brillato nonostante il cammino impervio del BVB in Bundesliga, con 12 assist, quasi due chances nette create a partita e 3.28 dribbling riusciti per match; dall’altra il guineano, più pratico rispetto al giovane dirimpettaio con una percentuale nettamente maggiore di tackles vinti e intercetti compiuti, anche se non ha fatto mancare neanche lui l’apporto alla splendida stagione del RB Lipsia con 6 assist e 5 reti. Comunque vada il mercato, siamo sicuri di aver trovato due futuri protagonisti a centrocampo e che ne risentiremo parlare.
Davanti impossibile non mettere Lewandoski e Aubameyang: il primo si conferma fra i migliori attaccanti del mondo, tranquillamente fra i primi cinque, dando ancora una volta un contributo decisivo al titolo del Bayern con ben 30 reti, il secondo, ricordando la non semplice Bundesliga del BVB, si è portato ad un nuovo livello, persino meglio di quello visto lo scorso anno e che molti reputavano il miglior Aubameyang, mettendo a segno 31 reti e laureandosi capocannoniere del campionato per la prima volta in carriera. Del nostro terzetto avanzato, fra poche righe il terzo componente, inoltre l’attaccante del Borussia è quello con la miglior precisione al tiro con ben il 63%, mentre Lewandoski si distingue soprattutto per l’abilità nell’aiutare la squadra grazie alle sue doti tecniche, non solo gol infatti, ma anche tanti passaggi chiave e chances create, a dimostrare come l’attaccante polacco sia in grado di fare gioco e concludere Una punta completa a tutti gli effetti. Grande indecisione infine per la terza piazza con Werner e Modeste a giocarsi l’ultimo posto disponibile, entrambi meritevoli di finire nella top 11 di Footbola grazie alle loro reti, ma ovviamente solo uno è riuscito a spuntarla. Quell’uno è Modeste ed ora arrivano anche le motivazioni, prima però lasciateci spendere due parole per Timo Werner: prima stagione da titolare in Bundesliga, appena 21 anni compiuti da poco, 21 reti in campionato (record fra gli U21 dei maggiori campionati europei) e raggiungimento, con tutto il suo RB Lipsia, della Champions League. Insomma, ha tutto non solo per migliorare e di molto il suo gioco, ma anche per essere inserito nelle future top 11. Giusto premiare in questa stagione Anthony Modeste, che a 29 anni fa la stagione della vita e timbra per ben 25 volte finendo terzo in classifica marcatori; come se non bastasse il suo Colonia ha raggiunto una storica qualificazione alla fase a gruppi dell’Europa League e non si può dire che il merito non sia soprattutto suo, perché i rossoneri in totale hanno segnato 51 reti in Bundesliga, questo vuol dire che praticamente il 50% delle loro marcature è stato proprio di Modeste.
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