La Super League in Svizzera si prepara a una lunga pausa a causa del fine settimana dedicato alla Coppa, ma la terza giornata è a dir poco clamorosa. Lo Young Boys sembra sempre più spaesato e dopo il pari contro il Grasshopper ecco anche la sconfitta contro il Sion che manda i campioni in carica a cinque punti di distacco dalla coppia formata da Basilea e Zurigo. Molto bene anche il Lugano che trova la seconda vittoria consecutiva e dunque è tempo di vedere i tre peggiori e i tre migliori di questo turno.
FLOP 3
3) SERVETTE
I ginevrini sono stati la grande sorpresa di questi ultimi due campionati, ma nel momento in cui sono stati chiamati ad alzare il proprio livello sembrano non essere in grado di compiere questa impresa. La sconfitta a Basilea ci può stare, ma è il 5-1 a pesare tantissimo e dopo la sconfitta interna contro il Lugano ci aspettava almeno una risposta d’orgoglio che non è arrivata. Contro il Lucerna in casa sarà necessario un repentino cambio di andamento.
2) HOLGER BADSTUBER (LUCERNA)
Che non fosse più il difensore ammirato in età giovanile a inizio carriera con il Bayern Monaco era cosa ormai chiara a tutti, ma la condizione fisica di Holger Badstuber continua a preoccupare. Celestini lo prova per la prima volta dall’inizio, ma è un fiasco totale, sempre in ritardo sull’uomo e così a corto di fiato che già a inizio ripresa viene sostituito. A Lucerna sapevano che ci sarebbe voluta molta pazienza, ma probabilmente ci si aspettava qualcosa in più.
1) YOUNG BOYS
Il vero disastro di giornata però lo combinano i campioni in carica dello Young Boys che crollano in quel di Sion commettendo in serie diversi errori grossolani. Tragicomica l’uscita senza senso di Faivre che porta Maceiras all’inevitabile fallo da rigore che permette a Grgić di sbloccare il risultato. L’occasione per il pareggio arriverebbe anche poco dopo con Kanga che si guadagna un calcio di rigore, ma Fayulu vola sulla conclusione di Sierro e l’1-0 non cambia più. Wagner ha ancora tanto da lavorare, ma della macchina di Seoane si vede poco o nulla.
TOP 3
3) NUMA LAVANCHY (LUGANO)
Il Lugano fa divertire il pubblico del Cornaredo con una partita di grande livello contro il San Gallo e a strappare più di tutti l’applauso è l’esterno destro Numa Lavanchy, vero e proprio treno imprendibile che crea scompiglio nella difesa biancoverde. La sua gara è impreziosita da uno splendido gol nato da uno stop al volo su lancio Hajrizi e destro in controbalzo a sorprendere Ati che riesce solo a toccare. I ticinesi trovano così la seconda vittoria consecutiva che dà forza e morale.
2) LEONARDO CAMPANA (GRASSHOPPER)
Dopo oltre due anni torna alla vittoria in Super League il Grasshopper e lo fa davanti al proprio pubblico contro il Losanna. Ancora una volta gli zurighesi vengono salvati dalla prodezze in sequenza della loro stella in porta André Moreira, ma in attacco è l’ecuadoregno Leonardo Campana a dar spettacolo. È un suo colpo di schiena a portare in vantaggio le Cavallette su cross di Herc e nella ripresa trova il raddoppio su calcio di rigore beffando Castella con un cucchiaio perfetto che vale il raddoppio nel momento più difficile della partita.
1) ARTHUR CABRAL (BASILEA)
Il Basilea ha avuto un inizio di stagione impressionate ed è soprattutto al Sankt Jakob che i rossoblu stanno mostrando tutto il loro potenziale. Dopo i sei gol rifilati al Sion, ecco arrivare un’altra goleada con le cinque reti messe a segno contro il Servette e il grande protagonista è il brasiliano Arthur Cabral. Il brasiliano è un cecchino e soprattutto sa essere sempre al posto giusto nel momento giusto e Frick viene trafitto per ben quattro volte. Sarebbero stati tranquillamente cinque se non avesse ceduto il secondo rigore di giornata a Esposito, ma anche questo fa gruppo e la Super League ha un nuovo capocannoniere.
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