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Top 3 e Flop 3 della 3 giornata in Russia

Dopo tre giornate di Prem’er Liga in Russia sono ancora tre le squadre a punteggio pieno e se lo Zenit non comporta una notizia, lo è decisamente vedere Dinamo Mosca e Rubin Kazan in vetta. I biancoblu fanno proprio il derby della Capitale, mentre i tatari soffrono le pene dell’inferno contro un Akhmat tenace ma che regala troppo. Malissimo lo Spartak e delude anche la Lokomotiv che perdono punti preziosi e andiamo a vedere nello specifico i migliori e i peggiori di giornata.

 

FLOP 3

 

3) IGOR AKINFEEV (CSKA MOSCA)
Gli anni passano anche per i migliori e se la nazionale russa in questo Europeo ha rimpianto l’assenza del suo storico portiere, nel derby di Mosca anche lui è incappato in una giornata no. Igor Akinfeev non sembra il solito in questo inizio di campionato e la corta e rivedibile respinta che permette a Fomin di decidere la sfida contro la Dinamo ne è una prova. Saprà rifarsi, ma per tutti inizia la fase calante.

 

 

 

2) GEORGI SHELIA (AKHMAT)
Molto negativa anche la prestazione di un altro portiere e Georgi Shelia è proprio la causa principale della sconfitta dell’Akhmat a Kazan. I caucasici stavano vincendo in trasferta quando il proprio portiere ha deciso di uscire all’avventura dalla propria area di rigore stendendo Ignatiev e ricevendo una sacrosanta espulsione. Sfortuna ha voluto che da quella punizione sia nato il pareggio di Haškabanović e nel finale l’incomprensibile autogol di Iancu hanno completato l’opera rovinando un’ottima prova dell’Akhmat.

 

 

 

 

1) DMITRY BARINOV (LOKOMOTIV MOSCA)
La Lokomotiv doveva mantenere il ritmo delle prime, ma a Ufa incappa in un pareggio negativo e molte colpe sono da attribuire a Dmitry Barinov. Il centrocampista era nervoso già da diversi minuti ricevendo un cartellino giallo al ventesimo, ma a fine primo tempo la combina decisamente brutta. Mrzljak è appena dentro l’area di rigore e nella zona sinistra, si potrebbe tranquillamente attendere, ma Barinov entra con una foga ingiustificata che gli costa il secondo giallo e il rigore con il quale Ivanov sblocca il risultato. Un grande Zhemaletdinov evita la sconfitta, ma undici contro undici la partita avrebbe potuto essere diversa.

 

 

 

TOP 3

 

3) NIZHNY NOVGOROD
In questi ultimi anni le neopromosse dalla seconda divisione hanno avuto molte difficoltà, soprattutto nell’impatto iniziale con la Prem’er Liga, mentre il Nizhny Novgorod è partito a mille all’ora. Dopo i quattro punti nelle prime due partite ecco arrivare la seconda vittoria con una straordinaria partita a Mosca contro lo Spartak. La squadra di Kerzhakov gioca un grande primo tempo e dopo solo un quarto d’ora trova due reti con Gotsuk e Kozlov e i gol potrebbero anche essere di più. Nella ripresa i ragazzi del Volga si abbassano per difendere il risultato e con un 1-2 pazzesco riescono a trovare tre punti per continuare a sognare.

 

 

 

2) DANIIL FOMIN (DINAMO MOSCA)
Non saranno stati i gol migliori della carriera di Daniil Fomin, ma quando con una doppietta decidi un derby di Mosca non puoi non entrare nei migliori della giornata. La Dinamo di Schwarz piace e diverte e contro il Cska il centrocampista ex Ufa è l’uomo della rimonta. Prima dagli undici metri spiazza Akinfeev per il pareggio e quindici minuti dopo ecco il raddoppio. Il portiere dei rossoblu respinge male la conclusione di Makarov e sulla respinta è Fomin il più veloce di tutti ad avventarsi sul pallone per ribadire in rete la palla del 2-1 che vale il successo.

 

 

 

1) SARDAR AZMOUN (ZENIT)
Lo Zenit è ancora la squadra da battere e finché rimarrà Sardar Azmoun ci sarà ben poco da fare per gli avversari. Contro il Krasnodar è l’iraniano a essere l’uomo della vittoria che disputa un primo tempo da sogno. Dopo soli nove minuti incrocia il destro in seguito a una splendida verticalizzazione di Wendel e a fine primo tempo si replica. Il numero sette prende palla al centro dell’area di rigore e di scatto si gira con un sinistro perfetto che lascia di sasso Safonov. Con il 3-2 nello scontro diretto i pietroburghesi rimangono a punteggio pieno dopo tre partite, ma la vera impresa sarà non perdere il campione iraniano.

Francesco Domenighini

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