“Il mio stile di gioco è adatto ai Reds, Jürgen Klopp è il miglior allenatore del mondo”. Con queste parole Timo Werner lancia più di un gesto d’amore al Liverpool. Un matrimonio che potrebbe concretizzarsi nel corso della prossima estate; il club inglese, infatti, sembra intenzionato di pagare la clausola di sessanta milioni per aggiudicarsi l’attaccante del Lipsia. Acquisto che andrebbe a rafforzare un reparto già colmo di qualità; cerchiamo di capire, in concreto, cosa porterebbe il classe 1996 ai Reds.
Ventiquattro goal, otto assist e la capacità di trascinare il Lipsia; questo il bottino di Werner tra Bundesliga e Champions League. Giocatore straordinario con una cattiveria ed una capacità di essere decisivo che si sposerebbero alla perfezione con il modo di essere, di vivere i match, di Klopp. A livello tattico, l’attaccante del Lipsia ama svariare su tutto il fronte offensivo per non dare punti di riferimento anche se rende al meglio come punta centrale. Tra le caratteristiche principali ama dialogare con i compagni; tutti elementi che lo rendono ideale per il 4-3-3 dei Reds dove farebbe l’attaccante di riferimento con Salah e Mané sugli esterni. Tridente, sulla carta, stratosferico vista la loro capacità di segnare e fornire assist. E Firmino? L’arrivo di Werner ad Anfield porterebbe dei “problemi” a livello numerico.
Shaqiri, Salah, Mané, Firmino, Minamino e Origi; questo il reparto offensivo dei Reds. Qualora il Liverpool dovesse ufficializzare l’acquisto di Werner andrebbero fatte delle operazioni in uscita; l’unico sicuro di lasciare Anfiled sarebbe l’ex Inter sia per la concorrenza sia per la volontà del giocatore svizzero di giocare con maggiore continuità. Sei attaccanti, specie di questo calibro, rischiano di essere troppi e allora potrebbe esserci una seconda cessione. L’indiziato numero uno è Origi considerando che Salah, Firmino e Mané non si toccano e Minamino è appena arrivato. Certo, rinunciare all’attaccante belga non è così semplice. Il classe 1995, infatti, è uno di quei giocatori fondamentali per una squadra di vertice: accetta la panchina senza polemica ma risulta decisivo ogni volta che viene chiamato in causa come nella storica rimonta contro il Barcellona dove realizza una doppietta. Elemento fondamentale nello scacchiere di Klopp per uno come Werner bisogna fare un sacrificio.
Klopp, con l’attaccante del Lipsia, ha un altro grande problema: cambiare modulo e passare al 4-2-3-1 in modo tale da far giocare contemporaneamente i big four o farli girare senza toccare un sistema di gioco che ha portato più di qualche soddisfazione? Dilemma che solo il tecnico può risolvere ma un poker d’assi del genere renderebbe il Liverpool una squadra potenzialmente invincibile.
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